Un gruppo di “cittadini attivi” aveva presentato il 2 settembre scorso, al Sindaco, ai Carabinieri e Polizia Municipale di Molfetta una petizione per chiedere la rimozione di due panchine pubbliche e l’installazione di una telecamera di video-sorveglianza tra il civico n°72 di Via Generale Dalla Chiesa ed il civico n°3 e n.5 di Via Leonardo del Vescovo, quartiere Madonna della Rosa.
Dopo tre mesi sono state eliminate le due panchine, ora si attendono le telecamere.
Comunicato stampa del gruppo di “cittadinanza attiva”.
57 firme raccolte, 57 diversi cittadini di Molfetta uniti dal comune sentimento di malcontento che, con una petizione, hanno chiesto alle istituzioni di competenza, e hanno ottenuto, la rimozione di due panchine pubbliche dal rione di residenza e l’installazione di una telecamera di video-sorveglianza in zona. Due innocue panchine pubbliche diventate negli anni il simbolo del degrado, dell’inciviltà, del lordume, dell’egoismo, dell’indecenza e per questo, benché vittime innocenti, hanno pagato il prezzo di una colpa non loro.
Perché quando si verificano con insistenza atti di vandalismo e di disturbo alla quiete pubblica con urla e schiamazzi in orario serale e soprattutto notturno da parte di ignoti, incuranti del disagio che generano nei residenti che si vedono costretti a vivere “barricati” nei rispettivi appartamenti, con le finestre chiuse per cercare di riposare qualche ora, la colpa certamente non è delle due panchine. Perché quando si assiste inermi ad episodi di bivacco e di inciviltà come per esempio l’utilizzo delle strade del rione come fossero l’urinatoio pubblico, la colpa non è certamente delle due panchine. Perché quando vengono abbandati per terra rifiuti e cibi di ogni tipo, carte, pezzi di anguria, intere pizze, panzerotti, bottiglie di birra senza cestinarli nell’apposito contenitore distante pochissimi metri la colpa certamente non è delle due panchine.
Perché quando la situazione diventa insostenibile e si sfiora quasi la lite tra gli abitanti del quartiere e gruppi di minorenni che abitualmente stazionavano nei pressi delle due panchine in oggetto per l’improvviso ed ingiustificato lancio di bottiglie di birra da parte di questi ultimi e la richiesta legittima dei residenti di raccogliere i pericolosi pezzi di vetro frantumati e di cestinarli nell’apposito contenitore, la colpa certamente non è delle due panchine.
Perché quando l’inciviltà non ha fine, quando il senso civico non esiste e alcuni non ne conoscono neppure l’esistenza, la colpa certamente non è delle due panchine. Una ricetta univoca per risolvere queste situazioni di disagio non esiste. Tuttavia noi 57 firmatari abbiamo fatto la nostra scelta: quella di far rimuovere le due panchine, consapevoli che la colpa di tanto degrado non era certamente la loro. Ed ora soltanto il tempo ci saprà dire se questa sia stata la decisione giusta.
firmato da Maria Laura Scala in rappresentanza dei 57 cittadini.