Il fenomeno non è nuovo, ma inedita è la sua frequenza. Fuochi d’artificio sparati ogni sera nei quartieri Libertà, Carrassi e Bari vecchia. E da un mese anche nel cuore di Madonnella, spesso proprio nella piazza che ospita la storica scuola Balilla e la statuina che dà il nome al rione. Una pratica che sta esasperando i residenti, stanchi di dovere richiedere ogni sera l’intervento della polizia locale o dei carabinieri.
“Le segnalazioni sono effettivamente aumentate – conferma il comandante della polizia locale, Michele Palumbo – ma non è facile arrivare sul posto per tempo, perché le batterie di fuochi durano pochi minuti e le pattuglie di notte sono distribuite in tutta la città, anche in periferia“. L’aumento esponenziale degli episodi, però, non è sfuggito agli agenti del comando di Japigia, che stanno passando al setaccio le immagini delle telecamere di videosorveglianza per scoprire elementi utili a identificare chi posiziona e accende i fuochi pirotecnici illegali. “Difficile immaginare che si tratti di semplici festeggiamenti privati – riflettono dal comando di Japigia – perché la frequenza è sospetta e lascia intendere si possa trattare di messaggi precisi“.
Il lavoro della municipale è in rete con le altre forze di polizia, cui spetta il compito di decodificare eventuali messaggi tra gruppi criminali dei diversi quartieri. Le ultime segnalazioni sono partite dal quartiere Madonnella, in cui sembra diventato appuntamento fisso tutte le sere lo spettacolo con la batteria di fuochi. La scorsa settimana uno scooter si è fermato all’improvviso su via Dalmazia, posizionando al volo i fuochi in sequenza, fatti esplodere nell’arco di pochi secondi: una scena che ai residenti non è parsa un’occasione di diletto. Lo scorso giovedì i fuochi hanno illuminato a giorno piazza Carabellese, svegliando a mezzanotte tutto il vicinato e scatenando la furia dei cani spaventati. Decine le segnalazioni nell’ultimo mese e tante le proteste, intensificate nell’ultima settimana, contro una pratica non nuova ma sconosciuta al quartiere in queste proporzioni.
Segnalazioni analoghe (e continue) arrivano anche dal rione Libertà. A dare notizia dei botti serali è il comitato dei “Residenti di via Manzoni e dintorni“, che sulla pagina facebook pubblica il quotidiano bollettino degli spari testimoniati da video e foto. “Come ormai tutti i giorni, anche stasera fuochi d’artificio – l’ultimo post meno di 48 ore fa – Sorge spontanea una domanda: ma chi governa il territorio? Ormai molti residenti sono sfiduciati”. Non serve andare lontano per rintracciare altre immagini di fine settembre, registrate alle 20, con i negozi ancora aperti.
“Ormai è un sogno pensare di vedere riqualificata e controllata una piazza frequentata da genitori, anziani, nonni e bambini che giocano liberamente – riferiscono i residenti riflettendo sulle sorti di piazza Risorgimento – Visto il degrado della zona molti cittadini residenti ci fanno sapere che, avendo intenzione di vendere i propri appartamenti, si sono trovati di fronte a un notevole deprezzamento del loro valore immobiliare“. In uno dei casi segnalati si sarebbe trattato dei festeggiamenti per l’inaugurazione di un circolo ultras, mentre destano molti sospetti gli altri episodi denunciati alla polizia locale dai residenti: ecco perché gli agenti sono ora a caccia di video, foto, immagini delle telecamere e testimonianze per identificare anche le targhe dei mezzi sui quali sono trasportati i fuochi.