Avrebbe falsificato atti di citazione e una sentenza, truffando un anziano imprenditore agricolo in pensione di Noicattaro e la sua compagna. Per i reati di truffa aggravata, patrocinio infedele, contraffazione di una sentenza, la sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato ha notificato all’avvocato Vito Lacoppola, 47 anni, nato a Conversano il 30 marzo 1974, con studio a Noicattaro, una ordinanza di misura interdittiva del divieto temporaneo di esercizio dell’attività forense, giudiziale ed extragiudiziale, per la durata di sei mesi. L’indagine, coordinata dal pm Marcello Quercia, riguarda una vicenda iniziata nel 2017, quando la vittima conferì mandato al legale per la citazione in giudizio del Comune di Noicattaro, per le gravi lesioni riportate in seguito ad una caduta da un marciapiede dissestato. Successivamente, nel 2019, lo stesso cliente conferì due mandati per ricorsi contro Equitalia anticipando all’avvocato un compenso per le spese legali e ricevendo copie, poi risultate false, della presunte notifiche delle citazioni in giudizio. Le indagine hanno infatti accertato la contraffazione della notifica dei due ricorsi contro Equitalia e l’inesistenza della citazione e della relativa procedura nei confronti del Comune di Noicattaro. Il professionista, inoltre, avrebbe alterato una sentenza del Tribunale di Taranto pronunciata in favore dell’anziano, ottenendo il pagamento delle spese legali. Avrebbe anche ricevuto l’incarico per rappresentare gli interessi della compagna dell’anziano imprenditore in un procedimento in cui la donna era vittima di un sinistro stradale.