Le indagini partirono dalle ricerche seguite all’ennesimo furto di una moto avvenuta in zona. Le tracce del furto, condussero i militari a concentrare le loro attenzioni su alcuni garage siti nei pressi del cimitero di Terlizzi. L’analisi delle immagini di un sistema di video sorveglianza fece il resto: difatti era stato videoripreso un individuo parcheggiare una moto rubata all’interno di uno dei numerosi box. Individuato il meccanico terlizzese di 28 anni, proprietario del box, i militari all’apertura della saracinesca si trovarono di fronte ad un vero bazar di mezzi a due ruote, di diverse marche, di media e grossa cilindrata, alcuni senza targa, altri con il telaio punzonato, tutti risultati rubati. Dieci moto asportate fraudolentemente in diverse località della provincia e custodite all’interno del locale, in attesa di essere vendute sul mercato nero o utilizzate nel circuito illegale dei pezzi di ricambio.
Tutti i mezzi, dopo gli accertamenti tecnici del caso, sono stati restituiti ai legittimi proprietari mentre il 28enne, deferito inizialmente in stato di libertà, si trova tuttora ristretto in regime di arresti domiciliari.