fonte: http://bari.repubblica.it
I carabinieri hanno confiscato, in esecuzione di un provvedimento emesso dal tribunale di Trani, beni per un valore di circa un milione di euro riconducibili ad Alberto Di Bari, di 42 anni, già agli arresti domiciliari, con precedenti penali per detenzione illegale di armi e munizioni, contrabbando e furto aggravato. Le indagini patrimoniali hanno avuto inizio dopo che il 18 marzo 2015 l’uomo fu arrestato con altre 17 persone, quando i militari smantellarono un’organizzazione di narcotrafficanti attiva nel Nord barese.
Di Bari fu scarcerato dopo 15 giorni dal tribunale del riesame per mancanza di esigenze cautelari, per poi essere condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione e 20mila euro di multa per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti patrimoniali avviati nei confronti del Di Bari, hanno evidenziato come abbia nel tempo mantenuto un tenore di vita notevolmente superiore alla proprie reali possibilità economico-finanziarie e capacità reddituali, che sulla carta si assestavano al limite della soglia di sopravvivenza.
La confisca riguarda una villa di lusso, completa di piscina, arredi, impianti tecnologici, videosorveglianza e suppellettili di pregio, con annesso appezzamento di terreno nonché due auto e motoveicoli, un conto corrente e un libretto di deposito bancario.