“La Giustizia penale non può fermare lo sviluppo edilizio nel territorio di espansione di Molfetta e le maestranze locali devono lavorare e contribuire alla crescita economica..”, se qualcuno ancora non l’ha detto sembra essere scritto nell’agenda dell’Amministrazione Comunale.
E’ forse questo il motivo per cui committenze e progettisti si rivolgono ad imprese edili “forestiere”?
Nel nostro caso, l’impresa exstracomunale si chiama “ANTIOPE” e non l’Antiope di Tebe sedotta dal satiro ZEUS, bensì “ANTIOPE COSTRUZIONI s.r.l. da VALENZANO”, a cui i soliti noti committenti e progettisti, da qualche tempo, si affidano per l’esecuzione delle opere edilizie.
Pensiamo sia solo una coincidenza, se il Dirigente Settore Territorio “ad interim” Ing.Balducci, quando legge ANTIOPE sulle istanze di permesso a costruire, preso da una recondita passione mitologica, concede proroghe con inusitato zelo e tempestività?
Si tratta del permesso a costruire n°1303 del 25/05/2008 che, a fronte dell’istanza del 27 dicembre 2011 (n.b.: con parere favorevole del “ dirigente ad interim”, in pari data…. ), ottiene la proroga in data 30 dicembre 2011; nello stesso permesso si subordina il permesso a costruire alla condizione che le opere vengano eseguite dall’Impresa Edile “ANTIOPE COSTRUZIONI s.r.l. da VALENZANO” e dirette dall’Ing. Michele Pasquale Camporeale, giusta comunicazione del 27.12.2011 protocollo n. 76323 (giusto tre giorni prima dalla firma di questo permesso).
L’ardito permesso permette di portare a termine la costruzione di 9 case a schiera nel comparto n.6 del PdZ 167 (sequestrate, e poi dissequestrate, nell’ambito della operazione giudiziaria “Mani sulla città”).
In quest’ultimo permesso a costruire ricordiamo, ai cittadini distratti e meno informati, che il committente, Sig.ra Caputi Eleonora, è ex consigliera comunale della “lista Azzollini” poi promossa a “consigliera ASM”, si avvale, addirittura, di un “collegio” di progettisti: ingg. Donato e Rocco ALTOMARE e arch Michele AMATO e arch.Giambattista DEL ROSSO.
Pensiamo che quanto su esposto non abbia necessità di commenti
Ci pare opportuno, però, porre banali quesiti:
– Per caso i progettisti, Donato e Rocco Altomare, l‘arch. Giambattista De Rosso, hanno un procedimento penale in corso per i manufatti edilizi in questione ?
– Per caso l’Ing. Rocco Altomare è stato IL DIRIGENTE SETTORE TERRITORIO (arrestato, poi scarcerato, poi nuovamente arrestato, poi ritornato libero con richiesta del rito abbreviato?) arrestato nell’operazione “Mani sulla città“?
– Per caso la sig.ra Caputi Eleonora è la stessa persona indagata nell’operazione “Mani sulla città”, oppure si tratta di semplice omonimia?
Se la risposta è affermativa si chiede al SindacoIncompatibileSenatore di sospendere momentaneamente, in via cautelativa, il permesso a costruire n.1303 del 30 dicembre 2011 fino a quando non si sarà chiarita la posizione processuale dei suddetti tecnici e l’esito finale dell’attività investigativa dell’operazione “Mani sulla città“.