Negli ultimi giorni, fino a stamattina, i Carabinieri di Molfetta hanno disposto diverse operazioni di controllo con perquisizioni di case e locali. In uno di questi locali, nella disponibilità di un minorenne, sono stati trovati una mitragliatrice cecoslovacca calibro 7,65, con matricola illeggibile perché punzonata, completa di caricatore ma senza munizioni; una pistola calibro 9 x 21, con caricatore contenente 13 cartucce; 17 cartucce calibro 9 x 21, contenute in una scatola e oltre 250 cartucce calibro 7,65. Per questo, il minorenne di Molfetta, trattenuto per i reati di detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione e riciclaggio, e accompagnato a casa dai genitori resterà a disposizione Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari.
Invece sono stati arrestati un 31enne e la sua compagna di 28 anni per detenzione di importanti quantità di cocaina e eroina. Su questo arresto che è un primo risultato di un’indagine che viene da lontano, condotta dagli uomini del Nucleo Operativo e Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, c’è ancora da scoprire molto.
Probabilmente uno di loro, ed eventuali sodali, già operavano nella città vecchia durante il primo periodo di lockdown. Spesso la spregiudicatezza, di molti soggetti dediti ad attività illecite, porta a divulgare in rete video che vengono intercettati dagli inquirenti e che diventato prove a loro carico.
Poi l’utilizzo dei minori nelle attività criminali ci riporta indietro nel tempo, quando figli e nipoti minorenni di ben noti pregiudicati erano utilizzati per veicolari le dosi di droga. Evidentemente le grandi operazioni “Primavera” e “Reset” non sono bastate a debellare il fenomeno. Anzi, Molfetta sono anni che è nuovamente in balia dello spaccio di droga.