In questi giorni a Molfetta si dibatte sui “passaggi pedonali rialzati” e bene ha fatto l’assessore Mastropasqua a recepire le direttive del Ministero delle infrastrutture e della Mobilità sostenibili per aumentare la sicurezza stradale. Ben vengano queste, e altre, iniziative ma rimane sempre un problema che pochi affrontano ed è direttamente collegato alla sicurezza pubblica. Se realizziamo passaggi pedonali rialzati o a raso, colorati o bianchi dobbiamo cominciare a controllare il materiale che le ditte specializzate o la Multiservizi utilizzano.
E’ inaccettabile che le strisce appena fatte, dopo qualche ora o pochi giorni, diventino invisibili. Crediamo che l’assessore al ramo, o chi per lui, debba cominciare a fare luce anche su questa anomalia; le strisce pedonali devono essere visibili non solo di giorno ma anche di notte. Di solito le vernici per questo uso particolare contengono pigmenti riflettenti e miscele di ossidi di metalli, che conferiscono alle superfici colorate caratteristiche di elevata resistenza agli agenti atmosferici, alle alte temperature e alla luce solare. Pertanto ci permettiamo di consigliare all’assessore Mastropasqua, in vista dell’apertura delle scuole, il rifacimento della segnaletica orizzontale con una dichiarazione scritta da parte della Multiservizi sulla composizione delle vernici utilizzate e sulla loro durata minima e massima. In mancanza di positivi riscontri, oltre a licenziare qualcuno, si chieda il risarcimento dei danni.
p.s. Inoltre si chiede, per il tramite dell’assessore, alla Multiservizi o a chi ha rifatto le strisce pedonali in via Madre Teresa di Calcutta, di non sversare gli avanzi di vernice dietro la siepe.