Un chiosco che stava per essere adibito a rivendita di pane, in piazza di Summa a Brindisi, è stato distrutto da un ordigno rudimentale fatto esplodere la scorsa notte, alle 4 circa. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno effettuato i rilievi.
Da una prima ricostruzione sembra che la bomba sia di tipo artigianale e di medio potenziale. Numerosi i danni provocati alla struttura. Si indaga sul movente e non si esclude che si sia trattato di un attentato a scopo intimidatorio.
E’ di proprietà della moglie del neo collaboratore di giustizia, Andrea Romano, il chiosco distrutto da un ordigno la scorsa notte a Brindisi. La rivendita non era attiva e la moglie di Romano è detenuta così come suo marito condannato all’ergastolo.
La famiglia di Romano è in località protetta dopo l’ammissione al programma di collaborazione. La decisione di collaborare, da parte del 35enne di Brindisi, era stata resa nota dai pm della Dda di Lecce poco prima di Natale, durante un processo. Romano era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Cosimo Tedesco e il ferimento del figlio Luca, avvenuto il primo novembre 2014, dopo un litigio avvenuto la sera precedente a una festa di Halloween per bambini. Ha parlato con i pm dell’Antimafia almeno cinque volte, e ha ricostruito alcune dinamiche della Sacra corona unita brindisina.