fonte: http://bari.repubblica.it – di TATIANA BELLIZZI
Una tonnellata di hashish che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa dieci milioni di euro. È l’esito dell’operazione condotta dalla guardia di finanza di Trento e dalla polizia di Stato di Foggia che hanno arrestato tre persone e stroncato un ingente traffico di droga a cavallo tra le province di Foggia e Potenza.
In manette un autotrasportatore di 54 anni di Angri (Sa), un imprenditore potentino di 56, titolare di un’azienda agricola, destinata a luogo di stoccaggio dello stupefacente ed un 49enne di origini marocchine, individuato dagli investigatori quale destinatario del carico illecito. Le indagini si sono, appunto, concentrate nell’area di Lavello, in località Villaggio Gaudiano, da dove si ipotizzava potessero partire grosse quantità di stupefacenti dirette soprattutto nel nord Italia.
Durante un sopralluogo in quelle zone gli inquirenti hanno notato, nelle vicinanze di un’azienda agricola, uno strano movimento tra un autocarro seguito da un’autovettura condotta dal cittadino maghrebino. Fatta irruzione all’interno dell’impresa, poliziotti e finanzieri hanno trovato i tre indagati che avevano appena iniziato le operazioni di scarico dei bancali contenuti nel mezzo pesante.
All’interno del camion sono stati trovati circa 946 chilogrammi di hashish in panetti, confezionati in 30 pacchi di cartone completamente avvolti in nastro adesivo da imballaggio, occultati con un carico di copertura costituito da pellet di legno. L’hashish e l’autocarro sono stati sottoposti a sequestro ed i tre responsabili, tutti pregiudicati, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, per traffico di stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo. La droga, sarebbe arrivata nel nostro territorio dal Marocco, attraversando la Spagna e la Francia.