fonte: http://bari.repubblica.it
Insieme ad altri ragazzi fece irruzione nell‘istituto comprensivo Minzele – Parini di Putignano, in provincia di Bari, e aggredì il dirigente scolastico che venne schiaffeggiato. Per questo venne arrestato, unitamente ad altri due giovani, e sottoposto ai domiciliari. Ora il ragazzo, un 19enne, è stato nuovamente arrestato per detenzione di armi e di oltre un chilogrammo di droga insieme alla madre e a un altro pregiudicato. È accaduto nel quartiere Piturno.
I carabinieri della stazione e della compagnia di Gioia del Colle, con l’ausilio di una unità cinofila, hanno effettuato diverse perquisizioni nella zona dopo aver notato movimenti sospetti. Quando i militari si sono presentati davanti a uno degli appartamenti, è iniziata da parte degli occupanti, due uomini e una donna, una frenetica attività tesa a disfarsi di oggetti compromettenti presenti nell’immobile gettandoli dalla finestra.
Sotto la casa, però, erano appostati alcuni militari che hanno recuperato una busta pesante, contenente tre pistole tutte con caricatori e cartucce inserite, in buono stato di conservazione e pronte all’uso, risultate clandestine in quanto non catalogate dalle forze di polizia italiane: due pistole Beretta, munizioni ed un revolver.
Nella camera da letto del ragazzo 19enne, figlio della donna, sono stati inoltre trovati quantitativi ingenti di stupefacente: mezzo chilo di eroina, ancora imballato con il nastro isolante, 5 panetti di hashish e varie dosi di marijuana oltre al materiale per il confezionamento delle dosi. Sul pianerottolo, nascoste in un portaombrelli, sono state recuperate dosi di cocaina, vari proiettili simili a quelli rinvenuti con le armi e due grossi bilancini di precisione. Anche questa droga, riconducibile ai tre arrestati, è stata sequestrata.
Oltre alla donna e a suo figlio, dovrà rispondere di concorso nella detenzione ai fini di spaccio della droga anche un 25enne pregiudicato di Bari, che occupava l’immobile da giorni. Complessivamente sono stati rinvenuti oltre 550 grammi di eroina, 500 di hashish, 26 di cocaina e 60 di marijuana. I tre dovranno rispondere insieme oltre che della detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente anche della ricettazione e detenzione abusiva di armi comuni da sparo clandestine. Il ragazzo arrestato per l’aggressione al preside era da poco tornato in libertà.