Nell’estate del 2011 abbiamo seguito con interesse l’evoluzione del “Comitato di Liberazione Comunale” dell’avv. Rocco Nanna e ancora oggi attendiamo una sua risposta, ad un nostro invito, per un confronto pubblico sui temi della legalità e dell’ormai famoso “Torrino del Torrino“.
Allora abbiamo espresso la nostra amarezza per il provvedimento emesso dalla terza sezione del Tar di Bari con il quale il Comune di Molfetta è risultato definitivamente soccombente in quella che è stata una vera e propria saga contro il “torrino” ed i lavori di ristrutturazione dell’unità immobiliare posta in aderenza al Duomo di Molfetta. Pur confermando il nostro giudizio negativo sull’operato degli uffici comunali per non aver saputo e voluto evitare il danno al patrimonio artistico pubblico e del bene comune, non riteniamo chiusa la vicenda.
Prima
Dopo
Invitiamo, ancora una volta, il presidente del “Comitato di Liberazione Comunale“, ad un confronto pubblico sui temi della legalità e del “torrino della discordia“. Dopo le ferie estive ci indichi lui il giorno e la sala comunale dove confrontarci pubblicamente.
In attesa rivolgiamo una domanda, a cui teniamo tanto, scorrendo la sentenza nella parte riguardante le quote del lastrico solare condominiale:
… “La ricorrente ha dedotto la violazione ed erronea applicazione degli artt. 27, 31 d.p.r. 380/2001, 21 quater L. 241/90 e 97 Cost., e l’eccesso di potere per ingiustizia manifesta, carenza istruttoria, travisamento dei fatti, sviamento, in quanto la maggiore altezza del solaio di calpestio del piano mansarda rispetto al permesso del 2008 sarebbe stata dovuta all’errata misurazione, già evidenziata nella D.I.A. del 24.7.2009 e del 3.3.2010, dalla quale risultava un altezza di m. 8,05, conforme allo stato attuale, di rustico, di m. 8,01; lo stesso è a dirsi per la quota del solaio condominiale, riportato con valore non del tutto corretto a m. 8,35 nel primo permesso di costruire, mentre dopo la rimozione dei controsoffitti e delle contropareti dei vani sottostanti si era rilevato un valore della quota di intradosso, riportato nella D.I.A. del 24.7.2009, variabile tra m. 8,09 e 8,30, al quale andavano aggiunti i completamenti per circa 20 cm, per complessivi m. 8,46 circa”…
Chiediamo alla famiglia Nanna: a che quota si trova, realmente, il lastrico solare condominiale?
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