I teppisti del Trani assediano la stazione: bloccati i binari, sassi contro i treni. Aggredito il personale, ritardi di oltre tre ore

bari.repubblica.it

Un gruppo di tifosi del Trani, Eccellenza, diretti a Molfetta per seguire la partita di calcio Trani-Molfetta hanno occupato i binari nel pomeriggio di oggi. Col risultato che è saltata la circolazione ferroviaria in tutta la Puglia e l’intera direttrice Adriatica. Pomeriggio di passione per i viaggiatori che hanno dovuto fare i conti con le conseguenze dell’azione degli ultras che hanno invaso i binari con la pretesa di raggiungere Molfetta per la partita senza pagare il biglietto.

A quanto si è saputo dalla Questura, avrebbero prima sì preteso di salire sul treno senza il biglietto, poi lo avrebbero pagato, ma il personale delle Ferrovie, per questioni di sicurezza, avrebbe impedito loro di salire sul convoglio. I tifosi raccontano di aver aspettato di partire per lo stadio, biglietto in mano, senza però poter prendere nessuno dei treni diretti a Molfetta. Fino a quando l’esasperazione ha surriscaldato gli animi, dando il via alla protesta.

Alla fine erano circa 180 tifosi, secondo le Ferrovie. “Il primo gruppo ha immediatamente sfondato il filtro predisposto per il controllo dei biglietti – raccontano invece da Trenitalia – i facinorosi hanno poi occupato i binari continuando ad attraversarli. Dopo l’arrivo in stazione di una pattuglia della Polizia ferroviaria i teppisti hanno accennato a lasciare i binari e hanno aggredito un addetto di Protezione aziendale.

“I teppisti – contina la nota di Fs – hanno continuato indisturbati nei tumulti fino ad aggredire un altro addetto di Trenitalia e il personale di bordo, macchinista e capotreno, del regionale 8348. Gli addetti delle Ferrovie, dopo essersi rifugiati a bordo di un’autovettura della polizia, hanno raggiunto l’ospedale cittadino per farsi medicare. Solo l’arrivo del Reparto mobile della Questura, giunto alle 17.30 circa, ha riportato la calma in stazione”.

Gli effetti dei tumulti hanno quasi dell’incredibile: è stato aggredito personale Fs, sono stati danneggiati due treni, due treni regionali sono stati cancellati, mentre sei Frecce, cinque InterCity e tre regionali hanno registrato ritardi compresi fra 60 e 200 minuti. E’ il bilancio delle Ferrovie dello Stato su quanto avvenuto. Il Gruppo FS Italiane nelle prossime ore – viene annunciato nel comunicato – sporgerà denuncia all’Autorità giudiziaria in sede penale e civile. Fortunatamente nessuno dei passeggeri invece è rimasto ferito.

“Il comportamento incivile e aggressivo di un gruppo di sostenitori della squadra di calcio di Trani, diretti a Molfetta – si legge nella nota di Fs – ha fortemente rallentato e bloccato per tre ore nel pomeriggio la circolazione ferroviaria nella stazione di Trani, sulla linea Bari – Foggia. Un folto gruppo di tifosi, inizialmente solo una sessantina di persone, dalle 14 alle 18 ha imperversato nella stazione di Trani, tanto che è stato necessario, per motivi di sicurezza, bloccare il traffico in arrivo e partenza”. La circolazione ferroviaria è stata bloccata dalle 14 alle 15 e dalle 16 alle 18. Pesanti le ripercussioni sul traffico, con i passeggeri nelle stazioni della Puglia ferme sui binari e impossibilitati a partire.

“I tifosi, giunti in stazione privi di biglietto hanno in un primo momento evaso i controlli del personale del Gruppo FS Italiane presente. Poi – viene chiarito nella nota – hanno occupato i binari aggredendo due operatori di Protezione aziendale, intenti a controllare la regolarità dei titoli di viaggio e a coordinare le operazioni con le forze dell’ordine, e il personale di bordo (macchinista e capotreno) del Regionale 8348”. I più facinorosi, poi, hanno lanciato sassi contro il Frecciabianca 9803 (Milano – Lecce) fermo in ingresso della stazione di Trani.

La partita – aggiungono con amarezza da Fs – era considerata a rischio dall’Osservatorio nazionale manifestazioni sportive e che nella stazione di Trani non erano presenti forze dell’ordine nonostante tutti sapessero dello spostamento dei tifosi“. Restano da chiarire le circostanze dell’accaduto, e come si siano svolti con precisione i fatti. Resta però anche la domenica di passione dei viaggiatori incolpevoli, ostaggio di un pomeriggio con il lato più amaro del calcio.

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