Vogliono candidarla a “Città della Cultura” ma rimane semplicemente una città indecorosa dove gli ambulanti sono liberi di occupare abusivamente il suolo pubblico quando e dove vogliono, senza un nuovo piano del commercio comunale. Esiste solo il piano del commercio che Azzollini approvò con il consenso delle “famiglie” e Tommaso Minervini, attraverso il suo assessore Ancona, continua ad attuare. Pregiudicati, e non, fanno ciò che vogliono e decidono loro dove è meglio stazionare per mantenere una buona visibilità. Ed ecco che gli stessi “commercianti” si spostano da levante a ponente, senza che l’ombra di un agente di Polizia Municipale gli faccia visita (nel 2010 quella postazione era prevista sull’asfalto oltre il marciapiede e per metà giornata e non 24/24h).
Hanno rinnovato il contratto a un comandante di Polizia Municipale fantasma che doveva ripulire la città e invece la situazione è sotto gli occhi di tutti. Pertanto, l’unica riflessione possibile è ipotizzare che questa situazione è consolidata, voluta e protetta dalle istituzioni comunali. La speranza è che almeno le Forze dell’Ordine, a cui è pervenuta la denuncia per questa ed altre 15 lampanti omissioni, faccia il suo corso.