fonte: http://bari.repubblica.it – di CHIARA SPAGNOLO e TATIANA BELLIZZI
Perquisizioni all’Universita di Foggia, dove la guardia di finanza ha fatto visita al Dipartimento di Agraria, sequestrando computer e documenti. L’inchiesta riguarda presunte irregolarità nell’utilizzo e nella rendicontazione di fondi erogati dal ministero dell’Istruzione, che avrebbero dovuto essere utilizzati per la ricerca e invece sarebbero stati spesi in altro modo, finendo in parte anche negli stipendi di alcuni professori.
A fare scattare le indagini furono, un anno e mezzo fa, le denunce di due professori – Alessandro Del Nobile e Diego Centonze – che erano stati rimossi e sostituiti da altri docenti. I progetti finiti sotto la lente degli investigatori sono tre, i finanziamenti andati all’ateneo ammonterebbero a circa dieci milioni di euro.
La perquisizione è scattata di primo mattino, sulla base di un decreto della Procura di Foggia e ha creato molto scalpore al Dipartimento di Agraria, dove sono state sospese le sedute di laurea previste e anche l’attività didattica. Nel corso della perquisizione sono stati notificati anche alcuni avvisi di garanzia.
Le presunte irregolarità riguarderebbero il Pon Ricerca e Competitività 2007-2013 ottenuto dai gruppi di ricerca del Distretto agroalimentare regionale, il Da.Re., tra i cui soci c’è l’ateneo foggiano, beneficiario di circa 10 milioni di euro. A quanto si apprende, ci sarebbe almeno una ventina di indagati per i reati di truffa e abuso di ufficio. Fra questi il rettore Maurizio Ricci e il direttore del dipartimento di agaria, Agostino Savi.