Soldi in cambio della riconferma per l’ “accreditamento istituzionale” di un laboratorio d’analisi, eliminando “asserite irregolarità”: con l’accusa di concussione, la Guardia di Finanza ha arrestato Michele Picciarello, medico e responsabile dell’Unità di valutazione dell’appropriatezza dei ricoveri dell’Asl di Bari.
Secondo i magistrati della Procura, Picciariello avrebbe chiesto somme, fino, nell’ultimo caso a 50 mila euro (da versare in più rate), per superare la visita ispettiva senza problemi, rendendosi disponibile “a sostituire la documentazione in precedenza presentata”. L’indagine, condotta anche con l’utilizzo di rilievi fotografici e intercettazioni, è partita da una denuncia della vittima. Questa mattina, a Molfetta, l’arresto, proprio mentre avveniva la consegna della busta con una tranche da 10mila euro dell’ammontare richiesto.
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(n.d.r.) – se si trattasse della stessa persona, c’è da chiedersi perchè le tangenti se già ben pagato dalla Regione? ( Comando presso la regione Puglia Dott. Michele Picciariello )
Perché?
Per ottenere il consenso popolare c’è bisogno di danaro e il danaro in nero è molto più facile ottenerlo, nero come ci ricorda Federico Salvatore (cito a memoria e potrei sbagliare) “…nero come le Porsche dei primari, nero come le borse dei dottori, l’unica cosa verde è il fegato dei malati che devono, per forza, passare dalle cliniche private.
Del resto, uno Stato che è il miglior cliente della Sanità Privata (grazie ai soldi dei contribuenti) da cui compra, a peso d’oro, gli stessi (dis)servizi che lui vende rendendoli inutili è adeguatamente rappresentato da questi soggetti.
E sempre continuando a citare Federico Salvatore, “…nero come sono le lenti del popolo cieco, che non vede né prima, né dopo aver votato”.
E in questo caso il popolo è complice, non vittima.
PS per chi non lo conoscesse, il testo da cui ho tratto le citazioni è qui
http://www.lyricsmania.com/napocalisse_lyrics_federico_salvatore.html
Ma è più bello ascoltarla qui
http://www.youtube.com/watch?v=iZA1bnup_WI
La tangente nel nostro paese non è certo una novità.
La gravità del fenomeno riguarda il comparto della Sanità.
La qualità dell’assistenza e la sua ottimizzazione lasciano il posto a personaggi incaricati politicamente e non scelti per capacità ed onestà professionale.
Il destino dei pazienti è diverso, orientato da connivenze e da taci consensi politici clientelari.
In questa Regione la meritocrazia è ignorata sostituita dalla protezione politica per coloro che sporcano il loro consenso elettorale.
Le crescenti difficoltà producono una sanità arrangiata, difensiva, fatta di competizione degradante , di invenzioni necessariamente tese al risparmio, ricca di precariato , vissuta alla giornata , di tecnologie antiche e di offerte assistenziali al ribasso quasi come in discount della salute.
E’ auspicabile che chi ci governa orienti i propri interessi in altra direzione evitando che la salute, bene primario, diventi fonte di collusioni, instaurando controlli autentici perchè tutti possano ricevere livelli ottimali di assistenza impedendo il mercato di un’assistenza ” di seconda mano” attraverso lo smantellamento degli ambulanti della Sanità.