Voto di scambio, 21 arresti in Puglia: 50 euro a preferenza. Un politico intermediario con il clan

fonte: http://bari.repubblica.it – di MARA CHIARELLI

Voto di scambio, associazione mafiosa e coercizione elettorale in concorso. Sono le accuse per le quali i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Bari hanno arrestato 21 persone, tutte vicine al clan Di Cosola di Bari: capi e affiliati, ma anche Armando Giove, politico amico e factotum di Natale Mariella, candidato per i Popolari a sostegno del governatore Michele Emiliano alle elezioni regionali del 2015 (nonché attuale imprenditore e consigliere della Camera di commercio di Bari), che avrebbe concordato con gli esponenti del clan la corresponsione di 50 euro a voto in favore del suo amico politico.

Le indagini, condotte dai pm antimafia di Bari Carmelo Rizzo e Federico Perrone Capano, e basatesi anche sul racconto del collaboratore di giustizia Michele Di Cosola (figlio dello storico capoclan Antonio, pentitosi prima di suo figlio), hanno accertato che i Di Cosola si stavano riorganizzando, stringendo con altri clan mafiosi vere e proprie ‘comparanze’, con unico denominatore comune il contrasto al potente gruppo degli Strisciuglio. E proprio grazie a questa strategia, i Di Cosola – da sempre attivi in città sui quartieri di Carbonara e Ceglie del campo – erano riusciti ad allargarsi in altre zone di Bari e provincia. Uno dei canali, in tal senso, era stato il parziale condizionamento delle elezioni 2015.

L’intermediazione di Giove in favore di Mariella, secondo il racconto del collaboratore di giustizia, avrebbe portato al clan circa 28 mila dei 70 mila euro promessi al clan. A settembre scorso, in relazione a questo reato, erano stati arrestati i primi cinque esponenti del clan. Le indagini che hanno portato al maxiblitz, sono state condotte con l’utilizzo di sofisticate strumentazioni, intercettazioni ambientali e telefoniche.

“Le indagini dei carabinieri hanno distrutto per sempre l’immagine ed il nome delle persone coinvolte e dato un insegnamento a tutti coloro che ancora pensano che la politica sia un modo per darsi un ruolo sociale con ogni mezzo”. E’ un passaggio del post con cui il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commenta su Facebook l’operazione. stato anche arrestato un uomo che aveva consegnato danaro ad alcuni di questi per acquistare voti di preferenza per un candidato consigliere di una delle liste del centrosinistra – scrive Emiliano su Fb – Il tentativo di farsi eleggere in questo modo non era riuscito grazie alla saggezza degli elettori”.

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AVEVANO CONDIZIONATO LE ELEZIONI REGIONALI DEL 2015, DIVERSI ARRESTI NEL CLAN DI COSOLA        fonte: http://www.lucaturi.it

Il 13 dicembre 2016, in Bari, nella sua area metropolitana, Foggia e Pordenone, i Carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo pugliese, unitamente a quelli dei reparti dell’Arma competenti per territorio, nonché al VI Elinucleo di Bari e alle unità del Nucleo cinofili Carabinieri di Modugno, hanno dato esecuzione a 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale barese, su richiesta della competente DDA, a carico degli elementi apicali e degli affiliati al temibile clan Di Cosola, operante nella città levantina e nei comuni del suo hinterland di Adelfia, Bitritto, Capurso, Casamassima, Ceglie del Campo, Gioia del Colle, Giovinazzo, Rutigliano, Sannicandro, Triggiano e Valenzano, poiché ritenuti responsabili di aver preso parte ad un’associazione armata di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso e coercizione elettorale in concorso.

Il provvedimento restrittivo è stato adottato in base agli esiti di un’indagine avviata nel novembre 2015 dal Nucleo Investigativo di Bari, principalmente svolta attraverso numerose ed articolate attività tecniche e dinamiche, nei confronti della predetta consorteria, atteso che quest’ultima aveva mostrato, nonostante gli importanti interventi repressivi subiti ad opera dall’Arma del capoluogo pugliese e la conseguente scelta collaborativa intrapresa da alcuni dei suoi esponenti di maggior spessore, d’aver mantenuto e sviluppato la sua concreta e pericolosa capacità criminale nell’area d’influenza.

L’attività investigativa ha inoltre documentato l’esistenza di una confederazione mafiosa promossa dai Di Cosola e realizzata mediante reciproche intese – le c.d. comparanze – con le altrettanto autorevoli compagini baresi dei Capriati, Parisi e Diomede-Mercante, allo scopo di porre a disposizione le rispettive risorse militari per il compimento di azioni delittuose, in pregiudizio del comune clan rivale degli Strisciuglio, con il quale ciascuna organizzazione criminale aveva ingaggiato, in passato, cruenti scontri armati, tali da insanguinare la città e tutta la sua area metropolitana.

L’inchiesta ha tra l’altro accertato come, in occasione delle consultazioni regionali del maggio 2015, il clan Di Cosola abbia, nel suo vasto territorio d’interesse, sostenuto la campagna elettorale del candidato MARIELLA Natale, iscritto nella lista “Popolari”. L’accordo prevedeva la corresponsione, effettivamente soddisfatta, sia di una somma pari a 50 euro per ogni preferenza procurata dalla consorteria in favore del candidato, sia di un anticipo di quasi 30.000 euro. Del resto, gli elementi raccolti hanno anche dimostrato il ricorso alla forza di intimidazione esercitata dagli associati nei confronti degli elettori, i quali venivano sistematicamente minacciati, a fronte della promessa di 20 euro per ogni voto accordato al politico, di ritorsione in caso di non adempienza. La campagna elettorale svolta dalla compagine, sebbene non abbia consentito al MARIELLA di essere eletto al Consiglio Regionale della Puglia, gli ha permesso di raccogliere un considerevole pacchetto di preferenze[1], principalmente in quelle sezioni elettorali garantite dal clan, sebbene a lui sfavorevoli.

[1] 5866 in totale, 2544 dei quali nel comune di Bari, 512 in quello di Giovinazzo e 64 a Bitritto.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

ANEMOLO Raffaele, del ’62 di Bari, Ceglie del Campo, affiliato;
ANGELINI Michele, del ’93 di Capurso (BA), affiliato;
BARBERA Angelo, del ’70 di Bari San Pio, affiliato;
BATTAGLIA Armando, dell’82 di Bitritto (BA), affiliato;
CACCIAPAGLIA Filippo, dell’80 di Capurso (BA), affiliato,
CARINGELLA Rocco Michele, del ’68 di Bari, affiliato;
COLASUONNO Pasquale, dell’88 di Noicattaro, affiliato;
GIOVE Armando, del ’69 di Bari, collaboratore del candidato;
LA TORRE Michele, dell’86 di Bari Ceglie del Campo;
MARINI Massimiliano, del ’90 di Noicattaro (BA), affiliato;
MASCIOPINTO Domenico, del ’79 di Bari Ceglie del Campo, affiliato;
MASCIOPINTO Domenico, del ’93 di Bari, affiliato;
MESECORTO Piero, dell’88 di Giovinazzo (BA), affiliato;
PARTIPILO Alfonso, dell’84 di Bari Ceglie del Campo, affiliato;
PARTIPILO Cosimo, del ’69 di Bari Ceglie del Campo, affiliato;
PARTIPILO Giuseppe, del ’66 di Bari Ceglie del Campo, affiliato;
CACUCCI Giuseppe, del ’94 di Bari San Pio, affiliato;
DE CARO Francesco, dell’82 di Capurso, affiliato;
LOPRIORE Alessandro, del ’92 di Cellamare (BA), affiliato;
LORUSSO Nicola, del ’93 di Bari, affiliato;
MAISTO Carmine, del ’74 di Giovinazzo (BA), affiliato;
MAISTO Pasquale, del ’79 di Giovinazzo (BA), affiliato.

 

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