Due imprenditori, i fratelli Pietro e Leonardo Luglio, di 50 e 53 anni, titolari di aziende olearie a Terlizzi e Molfetta, sono stati arrestati dai militari della Guardia di finanza di Taranto per una presunta frode nel settore dei prodotti alimentari e si trovano ai domiciliari.
I particolari dell'operazione sono stati resi noti nella giornata di ieri in una conferenza stampa.
Nel scorso marzo l'inchiesta aveva portato al sequestro nel porto jonico di 50mila litri di olio d'oliva confezionati nelle due aziende, stivati all' interno di tre container con destinazione finale Giappone e Taiwan.
Tra il 2009 ed il 2011 – secondo gli inquirenti – avrebbero commercializzato ed esportato in Giappone circa 330mila litri di olio extravergine di oliva, traendo in inganno l'acquirente giapponese sull'origine e qualità del prodotto dichiarato italiano.
L'olio è risultato di origine e produzione tunisina e – si è appreso nella conferenza stampa della Fiamme gialle – sarebbe stato acquistato da aziende calabresi e siciliane.
Nessun dubbio sulla buona qualità dell'olio, piuttosto sulla tracciabilità del prodotto: si è accertato – si legge sul Corriere del Mezzogiorno -, a dispetto di quello che risultava dagli imballaggi e dalle etichette sulle bottiglie di olio, che si trattava in realtà di oli misceli e di provenienza comunitaria recanti false indicazioni con lo scopo di ingannare il consumatore finale. Infatti su di essi si richiamava la provenienza e origine del prodotto Italiano.
Per non dimenticare…