Si tornerà a parlare di “Uomini d’oro” il prossimo 22 settembre.
Il processo nella seconda sezione penale deltribunale di Bari vede tra gli imputati due molfettesi noti alle forze dell’ordine, accusati dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo di associazione a delinquere e traffico e riciclaggio di pietre e metalli preziosi.
La procura contesta agli imputati l’appartenenza a una presunta organizzazione che avrebbe acquistato preziosi da agenzie del monte dei pegni, per poi fonderli con altri gioielli provento di attività illecita. Realizzando così nuovi monili da immettere sul mercato.
Nell’udienza di giovedì 19 maggio sono stati ascoltati ancora militari della Guardia di finanza autori delle indagini. Poderoso il fascicolo contenente le intercettazioni telefoniche disposte dagli inquirenti. E proprio sul loro utilizzo l’avv. Maurizio Masellis, legale della difesa, ha sollevato alcune eccezioni. La corte, dopo una lunga camera di consiglio, si è riservata di decidere nella prossima udienza. Una decisione che potrebbe imprimere una svolta al procedimento.