Parte oggi una denuncia del Codacons a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia, relativamente alla vicenda dei test di ammissione errati per le facoltà di medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria e medicina veterinaria. Un enorme pasticcio – spiega l’associazione – che ha portato il Ministero dell’istruzione a fare dietrofront su ben due quiz, mentre su alcuni altri quesiti pesa il sospetto di incongruenze e inesattezze che, sommate agli "errori ufficiali’, potrebbero costare l’annullamento dell’intera prova.
Nell’esposto l’associazione chiede nello specifico alla magistratura di aprire delle indagini, nei confronti del dicastero dell’istruzione e del C.I.N.E.C.A (Consorzio interuniversitario per la gestione del centro elettronico dell’Italia nord orientale) – quest’ultimo responsabile della predisposizione dei plichi contenenti le prove d’ammissione – alla luce di possibili fattispecie penalmente rilevanti come abuso e omissione di atti d’ufficio, turbativa di pubblico servizio e inadempimento di pubbliche forniture. Non solo.
Nell’esposto il Codacons chiede alle Procure di disporre a titolo preventivo anche il sequestro delle graduatorie delle prove di ammissione, onde evitare ulteriori danni ai candidati esclusi. E sempre oggi il Codacons ha aperto la raccolta di adesioni al mega ricorso al Tar del Lazio, cui potranno partecipare tutti gli studenti esclusi dalle facoltà le cui prove di ingresso sono state caratterizzate da errori.
Il ricorso – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – sarà presentato deducendo censure identiche per tutti i ricorrenti. Tra le altre motivazioni che porteremo dinanzi ai giudici, la violazione della par condicio e dell’art. 97 della Costituzione, deducendo ancora una volta l’incostituzionalità delle norme che limitano il diritto all’istruzione con i test di accesso. Per aderire al ricorso i candidati possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] e seguire le istruzioni che verranno inviate in automatico.
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Fonte: www.codacons.it/…
Mi dispiace per chi ha risposto B (avrebbe potuto farlo anche chi non ha mai studiato fisica), ma la risposta corretta al quesito di fisica è la A, come pubblicato nella prima correzione. Qual’è la legge fisica che stabilisce l’arrivo della sferetta più pesante per prima? L’esperimento non si svolge in presenza di aria, perchè non è precisato nel quesito. L’unica legge sulla caduta dei gravi in prosimità della terra è quella stabilita da Galileo e che tutti gli allievi del Liceo sono tenuti a conoscere e cioè IL TEMPO DI CADUTA DI UN CORPO E’ INDIPENDENTE DALLA MASSA. Certo per uno studioso universitario e in condizioni ben precisate (aria, vento ecc.) le condizioni reali modificano il comportamento e con equazioni differenziali complesse è possibile stabilire la differenza di comportamento. Ma non è certo questo che si attendeva come risposta da una platea di ragazzi appena maturati. Vergogna totale per il MIUR e per i professoroni della commissione che hanno offeso migliaia di ragazzi che hanno studiato bene la fisica al liceo, le loro famiglie che li hanno sostenuti e i loro docenti che li hanno educati ad amare lo studio.