Una nuova “camicia” per il più “amato” dei molfettesi.

Cara, che partito mi metto oggi?

Altro che V-Day, bisognerebbe organizzare per il prossimo Consiglio comunale l’occupazione della massima assise cittadina per chiederne le dimissioni in massa.
Nel nostro Consiglio Comunale non solo “spariscono i fatti” per dirla alla Marco Travaglio ma anche i consiglieri comunali eletti dal popolo.
Molti degli attuali consiglieri sono “abusivi”, perché, prima eletti “democraticamente” dai cittadini, e poi “migrati” verso altre sponde più remunerative.
Ci sono quelli che hanno cambiato casacca, quelli che si sono trasferiti in altre amministrazioni, quelli che si sono dimessi, quelli che sono indagati o in attesa di giudizio, quelli condannati in primo grado, quelli che hanno abbandonato il loro partito in attesa di promozioni, quelli che sono passati da destra a sinistra e da sinistra a destra, quelli che si apprestano a formare nuovi partiti, e soprattutto chi, dopo aver offeso la città per aver promosso alle ultime elezione amministrative una candidata sindaco “fantasma” si rende ancora protagonista di un ennesimo vergognoso cambio di casacca.
Non sappiamo ancora se il nostro consigliere più “amato” ha fatto la scelta definitiva, ma è certo che la sua nuova “casacca-camicia” gli si addice e lo rende irresistibilmente somigliante a qualcuno molto vicino alla storia del suo nuovo partito.
Lo avevamo già dichiarato un mese fa ed oggi lo possiamo ribadire;
non ci stupisce la scelta di Amato perché lo conosciamo bene e se ci fosse a Molfetta la Lega Nord non esiterebbe forse a chiedere la tessera anche a quel partito.
Crediamo che il guinness dei primati l’abbia raggiunto, e la sua unicità, sta proprio nell’aver attraversato quasi tutto l’arco costituzionale, nelle più variegate coalizioni di destra e di sinistra, dai Verdi ad Alleanza Nazionale.
La nostra democrazia è veramente in serio pericolo, non tanto per il fatto che un partito come Alleanza Nazionale  decida di accettare tra i propri iscritti uno dei tanti trasformisti della partitocrazia, ma la cosa più scandalosa è che si accetta il “pacchetto di voti” che costui rappresenterebbe e porterebbe in dote.
La vera vergogna è questa, il mercimonio di voti tra chi vende e chi compra ci conferma che all’interno del sistema, chi offre e vende i propri “pacchetti di voti” è certo di poterli controllare.
Gli “abusivi” della degenerazione della partitocrazia non sono solo in Parlamento ma si annidano anche nella nostra amministrazione. All’indomani del primo turno delle elezioni amministrative dell’anno scorso avevamo chiesto al Prefetto di sospendere le operazioni di voto del ballottaggio e comunque la proclamazione del nuovo consiglio comunale per tutto ciò che era accaduto in campagna elettorale.
Oggi i fatti ci danno ragione dei nostri dubbi e chiediamo agli organi giudiziari di accelerare i procedimenti in corso che coinvolgono a vario titolo alcuni consiglieri comunali.
Noi auguriamo a tutti che i “fatti non sussistano”, ma il nostro giudizio politico non cambierà nei confronti di chi sta trasformando la politica in un grande circo dove riescono ancora ad essere protagonisti solo  pagliacci che non fanno neanche più sorridere.

2 Risposte a “Una nuova “camicia” per il più “amato” dei molfettesi.”

  1. Bisognerebbe chiedersi, anche, come mai il signore in questione prende così tanti voti.

    P.s. Domenica 9 settembre pareva di essere in un libro di Sciascia: la statua delle Madonna imbottita di oro seguita da alcuni ‘illustri’ politici locali (dalla fedina penale…non proprio trasparente) seguiti, a loro volta, da Carabinieri e Finanzieri in alta uniforme.

  2. E che dire dei consiglieri-imprenditori del settore edile che fanno parte della commissione edilizia? Buon 8 settembre anche a voi.

I commenti sono chiusi.

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