"…Tutta la zona retrostante il Duomo è in mano a pochi individui, loschi, che la fanno da padrone. La Capitaneria è assolutamente connivente con questi "personaggi". Le anomalie dei giorni di ferragosto sono solo l’ultimo esempio dello scempio assoluto che si sta facendo di tutta quella zona e della cala sant’Andrea.
La Capitaneria consente:
1) di entrare con le auto nella zona retrostante il Duomo, vi e’ tra la Capitaneria ed il Duomo il segnale di divieto d’accesso e le macchine entrano mentre basterebbe rimettere la catena che giace per terra;
2) di fare il bagno al mare, mentre vi e’ il cartello di "divieto di balneazione", ma andate a qualunque ora del giono, sono centinaia i bagnanti..
3) di consentire a ferragosto di mettere 4 tende nella zona retrostante il Duomo nei pressi della cala sant’Andrea e di mettere 5 tende dietro al Porto, a pochi metri dalla Capitaneria e di far vendere abusivamente bevande di ogni tipo;
4) di far vendere, a 10 metri dalla capitaneria,da noti personaggi del centro storico, datteri di mare prelevati dai fondali del lungomare di Molfetta;
5) consente al ristorante/pizzeria di nuova apertura dietro al Duomo, di transennare a suo piacimento ogni sera la spazio davanti a se per non far accedere le auto;
6) di non preoccuparsi dello sfrecciare di motoscafi ad elevata velocita’ tra i bagnanti sempre dietro al Duomo;
7) di non far pulire MAI dalla asm la zona che e’ sede di immondizia di tutti i tipi;
8) di non impedire che i padroni dei cani (a centinaia) lascino scorrazzare i cani senza guinzaglio e di lasciare che facciano i loro bisogni su tutta la piazza;
9) di far parcheggiare le auto sotto il muro del Duomo;
10) di accumulare nello spazio fuori dai cantieri materiale edilizio di risulta.
I casi sono due:
a) La capitaneria sa tutto questo e lo consente e questo sarebbe GRAVISSIMO E PREOCCUPANTE perche’ connivente con questo marciume su detto;
a) la capitaneria non sa tutto questo e sarebbe GRAVISSIMO E PREOCCUPANTE perche’ non sa fare il suo mestiere consentendo questo degrado assoluto…".
Tutta la zona retrostante il Duomo e’ in mano a pochi individui, loschi, che la fanno da padrone. La Capitaneria e’ assolutamente connivente con questi “personaggi”. Le anomalie dei giorni di ferragosto sono solo l’ultimo esempio dello scempio assoluto che si sta facendo di tutta quella zona e della cala sant’Andrea. La Capitaneria consente:
1) di entrare con le auto nella zona retrostante il Duomo, vi e’ tra la Capitaneria ed il Duomo il segnale di divieto d’accesso e le macchine entrano mentre basterebbe rimettere la catena che giace per terra;
2) di fare il bagno al mare, mentre vi e’ il cartello di “divieto di balneazione”, ma andate a qualunque ora del giono, sono centinaia i bagnanti..
3) di consentire a ferragosto di mettere 4 tende nella zona retrostante il Duomo nei pressi della cala sant’Andrea e di mettere 5 tende dietro al Porto, a pochi metri dalla Capitaneria e di far vendere abusivamente bevande di ogni tipo;
4) di far vendere, a 10 metri dalla capitaneria,da noti personaggi del centro storico, datteri di mare prelevati dai fondali del lungomare di Molfetta;
5) consente al ristorante/pizzeria di nuova apertura dietro al Duomo, di transennare a suo piacimento ogni sera la spazio davanti a se per non far accedere le auto;
6) di non preoccuparsi dello sfrecciare di motoscafi ad elevata velocita’ tra i bagnanti sempre dietro al Duomo;
7) di non far pulire MAI dalla asm la zona che e’ sede di immondizia di tutti i tipi;
8) di non impedire che i padroni dei cani (a centinaia) lascino scorrazzare i cani senza guinzaglio e di lasciare che facciano i loro bisogni su tutta la piazza;
9) di far parcheggiare le auto sooto il muro del Duomo;
10) di accumulare nello spazio fuori dai cantieri materiale edilizio di risulta.
I casi sono due:
a) La capitaneria sa tutto questo e lo consente e questo sarebbe GRAVISSIMO E PREOCCUPANTE perche’ connivente con questo marciume su detto;
a) la capitaneria non sa tutto questo e sarebbe GRAVISSIMO E PREOCCUPANTE perche’ non sa fare il suo mestiere consentendo questo degrado assoluto.