UN SINDACOSENATOREPRESIDENTE "ABUSIVO" e un centrosinistra indeciso.

Il Presidente Follini nella seduta della Giunta delle elezioni del Senato del 25 ottobre 2011 propone di affidare all'apposito Comitato l'incarico di formulare con tempestività alla Giunta le proposte volte a risolvere l'incompatibilità fra la carica di senatore e quella di sindaco di Comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, alla luce della sentenza n. 277/2011 della Corte Costituzionale. Nella seduta del 2 novembre  lo stesso Follini comunica che il Presidente del Senato ha trasmesso alla Giunta una missiva del senatore Stancanelli con la quale egli esercita, a seguito della recente sentenza della Corte costituzionale, l'opzione per la carica di sindaco di Catania. Automaticamente si passa all'attribuzione del seggio resosi vacante nella regione Sicilia a seguito delle dimissioni del senatore Raffaele Stancanelli e l'ultimo degli eletti nell'ordine progressivo della lista alla quale apparteneva il senatore dimissionario è Antonino Strano


 

Martedì 8 novembre 2011 alle ore 15 la giunta si riunirà per le comunicazioni del Vice presidente Balboni in ordine alle cariche rivestite da senatori. 
Quindi, in settimana potrebbe sciogliersi il nodo dell'incompatibilità cronica del nostro sindaco e in attesa noi urliamo più forte possibile che deve dimettersi da sindaco non solo perchè è incompatibile ai sensi della sentenza della Corte Costituzionale ma deve dimettersi per la sua incapacità di governare questa città.
Il senatore Stancanelli ha deciso in una settimana e ha optato per rimanere sindaco di Catania, invece Azzollini sta valutando ancora quale sia la scelta migliore per se stesso e non per la città di Molfetta; tergiversa ancora nella scelta dell'opzione perchè vuole giorcarsi la partita fino in fondo.
Se in settimana il governo cade perchè dimettersi da sindaco, è più conveniente farsi la campagna elettorale da sindaco-fantasma per poi giocarsi la carta governativa.
Sembra che la sua stessa tattica sia utilizzata da qualche personaggio politico del centrosinistra di Molfetta per poter giocare la carta migliore possibile sul tavolo delle trattattive aspirando e pretendendo la candidatura migliore. Al momento potenzialmente si potrebbe andare a votare contemporaneamente al Comune, Provincia, Regione, Camera e Senato, e quindi le trattative ai tavoli della politica algebrica e dei pacchetti dei presunti voti è in discesa libera.
In questa logica, imbavagliato e impotente, il centrosinistra cittadino, da un anno, sogna "la città che vorrei". E' trascorso un anno dal novembre 2010 da quando Pd, Sel e Rifondazione Comunista lanciano il "Cantiere di Centro-Sinistra" che riesce a produrre solo slogan.

In attesa che i propositi programmatici dei tre partiti del centrosinistra diventino dinamici, condivisi e partecipati il Liberatorio Politico rilancia i propri 10 punti etici non contrattabili per un governo responsabile della città, a salvaguardia del bene comune:

 


Vorremmo un centrosinistra…


deciso a sconfiggere la nostra destra “sinistra” e arrogante che abbiamo, purtroppo, già battuto nel ‘94, senza ricorrere all’ormai tipico “vogliamoci tutti bene ora” per battere il nemico comune; proiettato interamente in un’operazione di rinascimento etico per questa città, in cui ognuno deve fare la propria parte, senza perdere di vista gli oltre sedicimila elettori astensionisti che potrebbero fare la differenza;

                                    
 

– deciso a giocarsi la partita finale mettendo in campo il meglio di sé; il meglio delle intelligenze, delle professionalità e delle energie che questa nostra città, offesa e martoriata da gente senza scrupoli, arrogante e affarista, ha ancora da offrire; fuori gli indagati, i condannati anche in primo grado, gli affaristi, i collusi e i professionisti della politica; fuori i professionisti del voto di scambio, fuori anche chi indirettamente ha conflitti d’interesse familiari e non può sentirsi libero nella propria azione politica quotidiana;

– in cui chi ha avuto, in passato, responsabilità dirette di governo della città, si metta da parte mettendo a disposizione, solo, le proprie competenze;
 

– che dica qualcosa sulle mafie e sulle infiltrazioni criminali che stanno condizionando la parte sana di questa città; che avvii una riflessione seria sull’omicidio Carnicella e su quel “mondo variegato che in Molfetta andava comunemente sotto il nome di " Piazza Paradiso, che ancora oggi governa la città; che restituisca alla città i beni confiscati ai mafiosi molfettesi; che si pronunci sulla condanna in primo grado di Pino Amato, personaggio creato dal centrosinistra molfettese, e del fenomeno dell’usura;
 

– che si esprima pubblicamente sulla vicenda Powerflor; convinto, non solo, nel dire no alle centrali nucleari, ma anche no alle centrali elettriche simili alla Powerflor e no all’erosione del territorio agricolo per far spazio a “coltivazioni” di pannelli fotovoltaici;

– che dica sì alle fonti di energia rinnovabili ma compatibili e rispettose del territorio; che dica un no convinto alla privatizzazione dell’acqua;

– distante dalle lobby imprenditoriali che stanno macchiando ancor più di quanto lo faccia la cattiva amministrazione Azzollini, e ci riferiamo alla Ciccolella spa con il suo amministratore delegato Corrado Ciccolella indagato per bancarotta fraudolenta e alla Migro Ingross Levante con il suo amministratore Renzo Amato;

– che denunci la colonizzazione del nostro territorio da parte della finanza del nord e bresciana che ha distrutto la nostra economia; che denunci l’occupazione del nostro territorio da parte del commercio cinese, dei “Compro oro”, delle decine e decine di spacci di negozi ex “Millelire”;

– che sostenga il "Coordinamento nazionale bonifica armi chimiche" in tutte le sedi istituzionali ed amministrative al fine di predisporre, realizzare e completare la bonifica, anche attraverso lo stanziamento di uomini, mezzi e fondi adeguati, di tutti i siti inquinati affinché si possa dare seguito ad un'efficace azione di sminamento dell'aree contaminate colpite drammaticamente nel loro equilibrio ambientale al fine di preservare inoltre la salute pubblica delle popolazioni residenti;

– che realizzi tutto questo abbandonando l’autoreferenzialità e aprendo il recinto delle sigle dei partiti per farci entrare i movimenti, le associazioni, i comitati e quant’altro di buono sia presente sul territorio, abbandoni i tavoli che creano la maggioranza politica numerica fine a se stessa, esca fuori dagli studi professionali e si apra a questa bella città che nonostante tutto noi amiamo ancora…

… Inoltre vorremmo un centrosinistra che avesse uno strumento di informazione libero e indipendente, senza padroni e finanziatori occulti, e che arrivasse nelle case dei cittadini, informandoli senza bavagli e censure.

 

          


 

20 Risposte a “UN SINDACOSENATOREPRESIDENTE "ABUSIVO" e un centrosinistra indeciso.”

  1. devono andare tutti a casa, destra e sinistra perchè stanno a fare tutti il gioco delle tre carte mentre da Molfetta a roma il paese fa acqua da tutte le parti… sciatavinn…

  2. Se sono condivisibili alcuni punti, il metodo non convince. I diktat non servano a nulla. Diffido sempre dai "puri e duri", perchè penso che la morale e i buoni non stiano soltanto da una parte. Per cui se comprendo che il veltroniano "ma anche" non serve a nulla,nel contempo affermare che tutta la politica è sporca è un gioco squallido e qualunquista. Si vada a vedere la spaccatura nel comune di Genova del Movimento  5 stelle nel momento in cui si è dovuta predere una "decisione" politica.  La verità è che governare è un mestiere che bisogna imparare e non improvvisare. I principi   dell'onesta, del bene pubblico, dell'impegno sociale sono alla base, ma se non si sa da dove iniziare sono solo fini a loro stessi o possono soltano provocare danni. E poi imporre alla sinistra, da parte di una minoranza elitaria, intellettualmente arrogante, le strategie politiche mi sembra velleitario e presuntuoso. Chiedere al PD, partito di opposizione di maggioranza, di stare al decalogo dei comandamenti del liberatorio è assurdo. Se il Liberatorio vorrà collaborare è ben accetto, ma sono finiti i tempi della minoranza rivoluzionaria che anticipa e trascina i cambiamenti sociali. In un epoca drammatica come questa, una citta ha bisogno di fatti e di almeno 15 anni di lavoro per ricostruire una coscienza civica alla città. Costruire e non imporre.
    L.C.

  3. Ti sbagli, L.C.,  perchè i tempi sono cambiati.  Il PD, può solo andare a rimorchio date le evidentissime  COLPE STORICHE. Mettetevelo bene in testa…SENZA il PD si veleggia, con il PD ci si incaglia. Bene fa il LIBERATORIO ad imporre la propria VISIONE INTRANSIGENTE  perchè sarà premiato dall'elettorato;    non è tempo di resistere ma di RIVOLTARE!   PUNISHER

  4. "almeno 15 anni di lavoro per ricostruire una coscienza civica alla città"? infatti !! dal '94 ad oggi avremmo avuto non solo la cttà e la coscienza civica, ma non avremmo avuto Antonio Azzollini, Lillino DeGioia, Pino Amato ecc,ecc, ,perchè? chiedetelo a Guglielmo e Tommaso Minervini 

  5. Assurdo affermare che il Pd deve andare a rimorchio. Domanda "Ma chi è la motrice…?". In politica contano idee e volontà, ma nel voto contano i numeri. Ma davvero sperate che il PD, comunque partito maggiore dell'opposizione, faccia il servo sciocco a favore dell'intellighenzia "progressista e lungimirante..".Ma dove vivete? Ha ragione VENDOLA quando dice che il problema non è Berlusconi, ma il berlusconismo che ha colpito anche a sinistra.
    LC

  6. L.C….LASCIALI PERDERE…QUESTI SONO VISIONARI….un partito come il pd non puo stare ancora dietro a questa sinistra estrema…qualunquista e disfattista…questi vogliono fare il partito d'opposizione con 200 voti…ma dove vi presentate???
    la città vi boccera ancora perchè non avete uno straccio di programma…sino ad ora vi seite affannati a distruggere senza riuscirci partiti e personaggi politici…la gente è stanca delle solite chiacchiere…vuole proposte serie…vuole cambiamento…e anche voi dove vi presentate sempre con le solite cariatidi…ù
    il giorno che matteo d' ingeo non si presentera come candidato forse liberatorio potra avere un successo elettorale…fino ad allora continuerete a fare politica dai pc…!!!

  7. Il PD molfettese è già stato CONDANNATO   dalla storia recente. A breve,  l'ineluttabilità   degli eventi, vi travolgerà!!!…coraggio MATTEO…continua, con il LIBERATORIO,  a tessere la tela; i CITTADINI ONESTI  stanno investendo su di voi…la motrice è il LIBERATORIO!!!  PUNISHER

  8. si punisher…incoraggia te stesso ovvero matteo d' in geo..dai tessi la tela…DAI…oramai ti è rimasto solo zaza come fido scudiero…neanche l' idc ci tiene a stare con i xdenti!!!

  9. è TALMENTE GRANDE LA PAURA CHE FA' IL LIBERATORIO CHE PENSATE CHE D'INGEO SI AUTOCOMMENTI . LA POLITICA HA FALLITO E SE C'è QUALCUNO CHE NON HA PROGRAMMI  CONCRETI , QUELLO NON è CERTO MATTEO D'INGEO.

    SIETE RIDICOLI

  10. rendeteli pubbli questi programmi o andate a lavorare…o devo parlare al singolare???

  11. i contenuti dei commenti di certi cittadini dimostrano che l'operato del liberatorio crea preoccupazione specialmente per lo sputtanamento di certe "famiglie". non mollate e continuate così perchè sono sicure che a differenza di altri non avete alcun interesse da realizzare con la vostra attività :-)

  12. i comporetamenti di loiberatorio dimostrano come certi esponenti dello stesso partito abbiano compreso l' impossibilita di essere eletti x la riduzione del num dei consiglieri comunali e cercando di mettere zizzania nella coalizione di centro sinistra o gettando fango su persone o partiti…
    la cosa più scandalosa è che partiti come rifondazione o liberatorio politicop hanno fatto vincere azzollini 5 anni fa essendo gli unici responsabili del disastro di questa amministrazione…oggi vorrebbero passare come il nuovo quando rappresentano quanto di più dannoso per la nostra città…
    ma verrete smascherati molto presto…statene certi!!!

  13. Si può fare POLITICA anche stando al di fuori della stanza dei bottoni e, il LIBERATORIO,  ne è la dimostrazione. Caro Matteo, immagino il ghigno di soddisfazione che si appalesa sul tuo volto, allorquando , i soliti idioti, identificano i miei commenti con la tua persona.  Questi artifizi sono  la dimostrazione che la gran parte della classe politica molfettese è INCAPACE  di leggere i profondi mutamenti  sociali che stanno avvenendo nella nostra comunità. Saprai che la MACCHINA DEL FANGO  è gia in azione ed ha come obiettivo il Liberatorio. Non mollare e continua imperterrito…moltissima gente crede in voi!!!  PUNISHER

  14. di chi macchina del fango ferisce….di macchina del fango perisce…. cosi dice il detto….:)

  15. Onestamente non ricordo se la frase è di Nanni Moretti, ma credo di si.."continuiamo a farci del male:.."  Pontifichiamo di politica, ma non conosciamo i dolori della città. Chi di noi è mai andato nei quartieri difficili come Madonna dei Martiri, Rione Arbusto, dove  è il senso del comune bene che manca in pari con quello della coscienza civica. La colpa è nostra, di quella sinistra radicale e poco incline a riconoscersi purtroppo elitaria. Ci parliamo addosso, ma non sappiamo parlare alla gente. Ed in questo anche il Liberatorio è colpevole. Se rappresentate il campione di una classe dirigente avveduta e coerente, come mai non vedo altre iniziative più semplici e dirompenti come operare per gli sfrattati, per il reinserimento dei soggetti a rischio. Abbiamo un'emergenza per i soggetti usciti dall'operazione Reset, daccordo, ma quale progetto per questi uomini e donne?Che idea di città proponiamo loro? O crediamo all'idea di una società che reinserisca ed accoglie, o sappiamo soltanto condannare. Peggio. Ce ne laviamo le mani….
    Ma permettetimi ancora : avete idea delle problematiche di gestione di una macchina amministrativa come quella comunale, di come si legga un suo bilancio, quale impatto abbia la riduzione dei trasferimenti centrali verso gli enti locali. Sarà burocratese, ma sono questi i progetti su cui ci confronta. Pratici semplici e di questi tempi drammatici. E' ovvio che la domanda è al liberatorio…non certo ai duri e puri di RC (quelli sanno sempre tutto….e sono avanti anni luce…)
    LC

  16. "continuiamo a farci del male" perchè una parte della sinistra (es. il PD)… " non dice cose di sinistra"…per dirla alla Moretti!!!  PUNISHER

  17. L.C. questi vivono di fantasie…non hanno mai governato ne hanno idea di come si fa…non hanno uno straccio di programma ne hanno intezione di redarlo…sanno solo criticare…e mettere gente alla berlina….
    il PD non dirà mai cose di sinistra alla moretti…perchè è un partito moderato…si è distaccato da quella sinistra estrema disfattista e populista come la vostra…dovete farvene una ragione!!!

  18. Le regole diD’Ingeo

    MOLFETTA – Ancora nulla di fatto nel centrosinistra sulla individuazione del prossimo candidato sindaco, o sulla possibilità di ricorrere alle primarie. Tutto è fermo, nonostante le ultime evoluzioni della politica nazionale potrebbero in qualche modo avvicinare alla prossima primavera le elezioni amministrative previste per il 2013. Il Pd non sembra voler cedere alle ambizioni di Sel di incoronare Tommaso Minervini a candidato ufficiale del centrosinistra, e c’è chi nel “Cantiere” messo su dai partiti di opposizione preferisce sorvolare su questo argomento, preferendo un ritorno nei quartieri in una battaglia per riagganciare il dialogo politica-cittadini.
    L’unico che pare avere le idee chiare è il solito Matteo D’Ingeo che sul sito del Liberatorio Politico ha stilato i “comandamenti” del futuro centrosinistra.
    La prima condizione imposta coincide, di fatto, con l’ennesima bocciatura a una possibile candidatura di Tommaso Minervini: Vorrei un centrosinistra – dice d’Ingeo – “deciso a sconfiggere la nostra destra-sinistra e arrogante che abbiamo, purtroppo, già battuto nel ‘94, senza ricorrere all’ormai tipico “vogliamoci tutti bene ora”. D’Ingeo suggerisce di mettere in campo “il meglio delle intelligenze, delle professionalità e delle energie che questa nostra città, offesa e martoriata da gente senza scrupoli, arrogante e affarista, ha ancora da offrire”. Insomma, “chi ha avuto, in passato, responsabilità dirette di governo della città, si metta da parte mettendo a disposizione, solo, le proprie competenze”.
    No netto e pronunciato anche a un’alleanza con Pino Amato. E poi: “vorrei un centrosinistra che si esprima pubblicamente sulla vicenda Powerflor; convinto, non solo,nel dire no alle centrali nucleari, ma anche no alle centrali elettriche simili alla Powerflor, e no all’erosione del territorio agricolo per far spazio a “coltivazioni” di pannelli fotovoltaici. Un centrosinistra che dica sì alle fonti di energia rinnovabili ma compatibili e rispettose del territorio; che dica un no convinto alla privatizzazione dell’acqua”.
    È D’Ingeo a tutto campo che se la prende con le “lobby imprenditoriali”, con la “finanza del nord e bresciana che ha distrutto la nostra economia”, con il commercio cinese, con quello dei “Compro oro”, con gli spacci di negozi ex “Millelire”. “Vorre un centrosinistra che realizzi tutto questo abbandonando l’autoreferenzialità e aprendo il recinto delle sigle dei partiti per farci entrare i movimenti, le associazioni, i comitati e quant’altro di buono sia presente sul territorio, abbandoni i tavoli che creano la maggioranza politica numerica fine a se stessa, esca fuori dagli studi professionali e si apra a questa bella città che nonostante tutto noi amiamo ancora”. E infine: “vorremmo un centrosinistra che avesse uno strumento di informazione libero e indipendente, senza padroni e finanziatori occulti, e che arrivasse nelle case dei cittadini, informandoli senza bavagli e censure”.

  19. La risposta è ovvia.Il candidato di D'INGEO è MATTEO D'INGEO.
    LC
    p.s….ovviamente non adrebbe bene neanche Monti al già citato D'Ingeo….

I commenti sono chiusi.

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