
Il carabiniere amico dei narcos: condannato a 5 anni e mezzo – fonte: Chiara Spagnolo – quotidiano.repubblica.it
Avrebbe aiutato un gruppo di narcotrafficanti albanesi a procurarsi documenti falsi: l’appuntato dei carabinieri Pasquale Giuliano è stato condannato a 5 anni e mezzo per accesso abusivo a sistema informatico, falso materiale in atto pubblico e peculato. I fatti risalgono agli anni tra il 2018 e il 2019, quando Giuliano era in servizio alla Stazione di Molfetta. Ad accertarli furono gli uomini della Dia, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Kulmi”, che ha portato alla luce l’esistenza di un sodalizio italo-albanese dedito al traffico internazionale di stupefacenti. La sua condotta sarebbe servita ad aiutare in particolare Laci Kreshnik e i suoi familiari. In alcuni casi accedendo ai sistemi in uso alle Forze dell’ordine per carpire segreti sulle indagini a cui era sottoposto. In altri falsificando le carte di identità, con nomi di persone residenti in Puglia, poi utilizzate dai trafficanti per cercare di allontanarsi dall’Italia. Al carabiniere viene anche contestato di essersi appropriato di documenti (carte di identità o tessere sanitarie) di cui era stato denunciato il furto o lo smarrimento, anche in altre città. Al termine del processo, il collegio presieduto dal giudice Giovanni Zaccaro lo ha condannato a cinque anni sei mesi.
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