Un blitz alla settimana e un controllo al giorno toglie l’abuso di torno

Ieri blitz coordinato dalla Capitaneria di Porto, Polizia Municipale, Carabinieri e Guardia di Finanza al mercato ittico minuto pesce contro l’abusivismo e contro la vendita di altri prodotti privi di controllo sanitario, venduti da pescivendoli abusivi, che si sono dati alla fuga, abbandonando la merce o le loro “postazioni” di vendita, qualcuno è riuscito ad occultare il pesce in contenitori che sono stati prontamente allontanati dal luogo del blitz e chissà dove saranno venduti oggi.

Le immagini di repertorio ci mostrano quello che era diventato dentro e fuori il Mercato Ittico

  

Ma i divieti nella zona porto sono anche altri e ….

… due pazienti anziani pescatori aspettano che qualche pesce-bomba abbocchi al loro amo mentre i militari della capitaneria sostano all’entrata della stessa senza intervenire…

 

…mentre altri prelevano la “purissima” acqua del porto…

…la trasportano verso il vicino mercato ittico…

… e si riposano in attesa di servire l’acqua all’avventore di turno ( per fortuna è solo uno) per sciacquare il pesce che noi compriamo, perchè sciacquare il pesce con l’acqua corrente pulita non sta bene….

.. e poi il minore mandato a “cazzare” i polpi, utilizzando sempre la pregiatissima acqua di porto, un po’ gassate e un po’ frizzante direttamente dalla fonte dell’Iprite e del Fosforo.

Aggiungiamo, per correttezza d’informazione, che la foto è stata scattata alle 8.00 circa del 28 luglio 2011 dopo che un tombino della fognatura era esploso e i liquami erano stati versati nello stesso spazio della “cazzatura”… sicuramente, i polpi, saranno stati più saporiti.

Poco più di un’anno fa avevamo anche scritto in uno dei nostri tanti post-denuncia   : “NON COMPRARE FRUTTA E VERDURA DA COMMERCIANTI CHE NON RISPETTANO I REGOLAMENTI COMUNALI E LE LEGGI DELLO STATO O CHE GESTISCANO STRUTTURE COMUNALI SENZA AVER PARTECIPATO A BANDI PUBBLICI PER LA LORO CONCESSIONE”.

Questo dovrebbe costituire un punto di partenza per la battaglia contro l’abusivismo per evitare di rivedere venditori di pesce e di prodotti ortofrutticoli improvvisati sparsi per la città senza il rispetto delle pur minime regole igienico-sanitarie. Assistere alla vendita di pesce lavato in acqua prelevata direttamente dal porto, dovrebbero essere scene bandite dalla nostra civiltà. Auspichiamo controlli coordinati anche in altre parti della città dove l’abusivismo è di casa e bisogna debellarlo.

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