Una distesa di pannelli solari, quasi 20mila, che sulla carta dovevano servire per installare un mega impianto, in realtà erano destinati alla vendita. Nella mappa della spregiudicata cinese di aggressione ai mercati, si inserisce anche il business milionario del fotovoltaico, truffando sull'Iva.
I funzionari dell'ufficio delle dogane di Taranto, con la collaborazione dei militari della guardia di finanza, hanno sequestrato 19.656 pannelli fotovoltaici, per un valore commerciale di 27.000.000 di euro, nascosti all'interno di 39 containers. La merce, di origine cinese, prodotta da una delle più importanti ditte del settore fotovoltaico, era stata dichiarata in importazione per la diretta realizzazione di una centrale fotovoltaica, al fine di poter beneficiare dell'aliquota Iva agevolata del 10%.
Dalle accurate indagini svolte si è accertato che il carico era destinato alla commercializzazione e quindi doveva essere venduto con Iva al 20%. La comunicazione di notizia di reato è stata trasmessa alla competente Procura della Repubblica di Taranto per violazione della normativa riguardante l'imposta sul valore aggiunto.