Truffa sul fotovoltaico da 300 milioni pioggia di sigilli: 12 arresti, 24 indagati

Operazione “Black out”, cala il buio su 120 ettari di campi al silicio sul quale stavano per piovere 303 milioni di euro di contributi statali. Ventisette in tutto gli impianti finiti sotto sequestro, 24 le persone indagate dalla Procura di Brindisi per associazione a delinquere, lottizzazione abusiva, abusi edilizio e falso, dodici delle quali colpite da misura cautelare sottoscritta dal gip che ha firmato anche il decreto di sequestro, determinando la sospensione dell’erogazione di energia elettrica sulle centrali alimentate ad energia solare della potenza complessiva di 37 megawatt nei territori di Brindisi, Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna e Cellino San Marco.

ReportageCosì è nata l’inchiesta

Gli indagati, fra cui cinque spagnoli e quattro donne, sono tutti soldati ai comandi della medesima associazione, già finiti nel mirino della magistratura inquirente: si tratta degli schiavisti di Tecnova, già imputati per avere tenuto sotto scacco facendoli lavorare in condizioni disumane, gli immigrati reclutati per pochi spiccioli e oltre dieci ore di lavoro al giorno.

IL BLITZ Foto –VIDEO

Vendola: VENDOLA “Produttori puliti”

Sfuggito alla cattura lo spagnolo Josè Louis Javier Romero, considerato vero e proprio deus ex machina dell’intero business capace di fruttare centinaia di milioni di euro. Fra gli indagati a piede libero anche l’imprenditore salentino Paride De Masi, leader nel business energetico.

La prima tranche di incentivi incassati , 7 milioni di euro circa, avevano già preso il volo verso i paradisi fiscali di tutto il mondo, Isole Vergini, Capo Verde e Lussemburgo, stessa location delle sedi legali delle società cartiere nate per dare una parvenza di liceità all’affare sporco. Il resto sarebbe arrivato a destinazione da qui a breve, se la Procura brindisina non avesse intimato lo stop.

L’operazione è stata messa a segno dopo mesi di indagini da un apparato interforce in composizione straordinaria: i finanzieri di Brindisi al comando del maggiore Gabriele Sebaste, i carabinieri del Noe coordinati dal maggiore Nicola Candido, e Forestale hanno lavorato fianco a fianco, svelando il trucco, lo stesso di sempre: autorizzazioni richieste sulla scorta di progetti per impianti (sulla carta) da un solo mega.

L’associazione era riuscita così ad aggirare la procedura più complessa che prevede per gli impianti di potenza superiore il passaggio in conferenza dei servizi e l’Autorizzazione unica regionale. In realtà, erano state realizzate mega-centrali senza soluzioni di continuità, con l’obiettivo di terminare i lavori entro il 31 dicembre, data utile per incassare la pioggia di incentivi.

Secondo le verifiche degli investigatori i lavori per la realizzazione della distesa di pannelli al silicio non erano ancora terminati, ma gli indagati avevano presentato dichiarazione di fine lavori bollata come falsa dalla magistratura inquirente. Il dettaglio emerge anche da una conversazione intercettata fra uno dei caporioni di Tecnova e uno dei soldati semplici della stessa associazione a delinquere, “Tu sai esattamente la responsabilità che abbiamo entro il 31 dicembre”, dice il secondo al primo “abbiamo già barato, la documentazione è lì…”, risponde il capo.

Si tratta della undicesima operazione dello stesso genere a firma della magistratura inquirente della città messapica, che conta già un totale di 150 imputati (molti dei già stati rinviati a giudizio) e diverse centinaia di ettari di terreno sequestrati.

Articoli correlati:

“Lavoratori del fotovoltaico e Tecnova, chiusa l’inchiesta: più di 400 le parti lese“

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi