di La Redazione (www.molfettalive.it/…)
A poco più di un anno e mezzo dalla tragedia della Truck Center, la ditta di lavaggio industriale in cui restarono uccisi dalle esalazioni di acido solfidrico Vincenzo Altomare, Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, Guglielmo Mangano e Michele Tasca, arrivano le richieste dell’accusa.
Dopo sette ore di requisitoria, l’accusa sostenuta dal PM Giuseppe Maralfa ha richiesto per Alessandro Buonapane e Mario Castaldo, dirigenti della "Fs Logistica" società proprietaria della cisterna, e Pasquale Campanile, dirigente della "La 5 Biotrans", incaricata del trasporto su gomma dello zolfo, cinque anni di reclusione per omicidio colposo.
Per gli ultimi due richiesta anche l’interdizione dalla professione.
Per Filippo Abbinante, autista della cisterna, la Procura ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non costituisce reato.
Sanzioni sono state richieste alle società coinvolte nella tragedia: alla "Fs Logistica" (1,120 milioni di euro), a "La 5 Biotrans" (640mila euro) e alla stessa Truck Center (400mila euro).
La richiesta è arrivata al termine dell’udienza di ieri in cui il Pubblico Ministero ha ripercorso tutte le fasi processuali della vicenda, che potrà arricchirsi di nuovi filoni.
Maralfa, come ipotizzato all’indomani della seduta del 29 giugno, al termine del suo intervento ha chiesto che gli atti del processo vengano trasmessi alla Procura per esaminare eventuali profili di colpa emersi nella fase dibattimentale. Due i punti cruciali: la composizione chimica dello zolfo trasportato e lenormative di sicurezza.
Si tratta di tre aziende: l’"Eni Spa" che ha prodotto lo zolfo, la "Nuova Solmine Spa", azienda chimica in provincia di Grosseto che lo utilizza per produrre acido solforico e la "Melean Puglia", autrice del piano di sicurezza adottato dalla Truck Center. Assieme alle aziende saranno esaminate le posizioni di tutti gli attori coinvolti nei fatti eventualmente contestati.
Intanto, il processo volge al termine. Venerdì 9 ottobre saranno ascoltate le parti civili; il 16 e 19 ottobre sarà la volta delle difese. Le repliche del PM troveranno spazio il venerdì successivo, 23 ottobre.
In quell’occasione il giudice Lorenzo Gadaleta dovrebbe emettere la sentenza.