La Guardia di Finanza di Bari ha sequestrato beni per un milione e 860mila euro nei confronti della società Censum spa di Rutigliano, che opera nel settore della riscossione dei tributi, in persona del suo legale rappresentate Gianfranco Di Pierro (sigilli a tre immobili), e nei confronti della dirigente del settore finanziario del Comune di Terlizzi, Francesca Panzini (due conti correnti).
Il sequestro conservativo dei beni è stato disposto sulla base di indagini dei finanzieri di Molfetta coordinate dalla Procura di Trani, e di ulteriori indagini patrimoniali da parte della Sezione Accertamenti danni erariali del Nucleo di polizia tributaria di Bari, dirette dalla Procura regionale della Corte dei Conti di Bari. A chiedere il sequestro è stata proprio la magistratura contabile con la finalità di “conservare la garanzia patrimoniale a favore del Comune di Terlizzi – si legge in una nota della Guardia di finanza – per il risarcimento del danno erariale causato dalla società e dalla dirigente pubblica”.
Dalle indagini sarebbero infatti emerse diverse irregolarità, tra le quali il mancato riversamento di notevoli somme a favore delle casse comunali di Terlizzi. Nell’ambito della stessa inchiesta, nel maggio 2013 la dirigente Panzini finì agli arresti domiciliari insieme con altri indagati.