Gli iPhone sequestrati
I TELEFONINI DEL TUTTO SIMILI A QUELLI ORIGINALI, CON CERTIFICATI DI GARANZIA FALSI. I CONTROLLI ESTESI ANCHE NEI NEGOZI DI TELEFONIA DOVE SONO STATI SEQUESTRATI NUMEROSI ARTICOLI TAROCCATI
Cinque cittadini cinesi, titolari di negozi a Bari, Modugno, Corato e Napoli, sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza che hanno scoperto un traffico di telefonini perfettamente falsificati e sequestrato, complessivamente 110mila articoli non regolari. Le indagini sono scattate quando i finanzieri hanno sorpreso a Gravina un commerciante cinese intento alla vendita di alcuni iPhone di tipo 4 e 4s contraffatti, identici agli originali per peso, forma e marchio, esibendo anche falsi certificati di garanzia.
Attraverso una attenta analisi della documentazione, i finanzieri sono risaliti ad altre persone coinvolte nell’illecito traffico, risultati titolari di esercizi commerciali nei quali sono stati scoperti una notevole quantità di telefoni e relativi accessori falsificati come batterie, cover, auricolari. I controlli dei finanzieri sono stati estesi anche ad altra merce presente nei depositi e sugli scaffali pronta per la vendita, e così è scattato il sequestro di oltre 13mila dispositivi medico-sanitari, tra cui termometri digitali, fasce elastiche, cerotti (peraltro scaduti), occhiali da vista, articoli per neonati e cosmetici, 57mila giocattoli e 11.700 piastrine insetticida, tutti privi del marchio di conformità “CE”.