Militari della tenenza Guardia di finanza di Molfetta hanno eseguito un sequestro preventivo di un’area di oltre 10 mila metri quadri nel territorio di Terlizzi adibita a cava abusiva, 415 blocchi di pietre lavorate per l’edilizia e 2 escavatori, deferendo alla competente autorità giudiziaria un responsabile.
in particolare, nel corso si specifica attività investigativa, i finanzieri ai comandi del tenente Leonardo Rossi hanno appreso che il titolare di un’impresa agricola con sede in Terlizzi, in mancanza delle prescritte autorizzazioni – soprattutto nelle ore notturne – si dedicava con l’impiego di operai ed escavatori ad estrarre materiale roccioso da un terreno nella città dei fiori, che a seguito di lavorazione veniva trasformato in pietre ornamentali per l’impiego in edilizia – cosiddette chiancanelle. Per non destare sospetti, lo stesso con l’approssimarsi delle prime luci dell’alba, usava coprire con il terreno le escavazioni effettuate durante la notte.
Sulla base di quanto acquisito, le Fiamme gialle, con l’ausilio di una pattuglia e di un elicottero del reparto aeronavale di Bari, sono intervenuti nella cava interrompendo l’attività abusiva, denunciando il titolare dell’impresa e sottoponendo a sequestro l’intera area, i mezzi e le pietre già pronte per essere cedute. Due dei dipendenti rinvenuti sul posto di lavoro, sono risultati completamente in “nero”.
Al termine delle attività, il titolare della ditta à stato denunciato. Sono in corso ulteri accertamenti per stabilire se tutto il materiale estratto, una volta lavorato, sia stato regolarmente ceduto.