fonte: http://bari.repubblica.it
Erano i coniugi Francesco Vitale, di 44 anni, e sua moglie Rosa De Leonardo, di 40 – secondo quanto emerso dalle indagini – a tessere le fila della presunta organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare nel rione Tamburi di Taranto, smantellata dai carabinieri nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Lecce.
Cento militari, supportati da unità cinofile, hanno notificato 13 ordinanze di custodia cautelare (nove in carcere e quattro ai domiciliari) emesse dal gip Michele Toriello su richiesta del sostituto procuratore Alessio Coccioli. Una cinquantina, invece, gli indagati a piede libero. Rispondono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico, trasporto e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegali di armi.
Oltre a Vitale e De Leonardo, che gestivano il sodalizio “in maniera assolutistica”, così come spiegato dagli inquirenti, sono finiti in carcere Gaspare Bevilacqua (40 anni), Cataldo Catapano (41), Francesco De Bartolomeo (43), Michele Derchia (49), Alessandro Masella (36), Girolamo Masella (37) e Angelo Pizzoleo (42). Ai domiciliari Alessandro Castiglione (30 anni), Leonzio Fontana (41), Tiziano Galileo (43) e Diego Vestita (46)