«Dal quadro indiziario e dalle dichiarazioni rese è emerso come le dazioni da parte degli imprenditori, in favore dell’assessore Caputo e del funzionario Lisena, del tutto volontarie e prive di qualsivoglia forma di coazione, siano riconducibili quasi ad una forma di “dovere e riconoscimento“, verso la carica e gli incarichi ricoperti, per avere partecipato a gare ed affidamenti di lavori pubblici. Tali condotte, certamente riprovevoli sotto il profilo giuridico oltre che morale, impongono tuttavia una diversa considerazione sotto il profilo della graduazione delle misure»
Così il gip del Tribunale di Trani, Rossella Volpe, ha sostituito nei confronti degli imprenditori Valerio di Gregorio, Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Pasquale Ieva e Francesco Giovanni leva la misura cautelare della custodia in carcere con quella degli arresti domiciliari. Il procedimento, culminato negli arresti dell’8 giugno, vede indagate 16 persone per presunte irregolarità negli appalti di opere pubbliche a Molfetta.
Mentre torna in libertà Vincenzo Manzi, il Gip ha confermato il carcere per Mariano Caputo, Orazio Lisena, Anna Sara Castriotta, Domenico Tancredi e Paolo Conforti, ed i domiciliari per Maurizio Bonafede, Vito De Robertis, Mauro Giancaspro, Francesco Sancilio e Michele Palmiotti.
fonte: N.Aurora – www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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L’8 giugno 2021, quando è scattata l’operazione “Fantasia al potere”questa era la situazione degli indagati:
IN CARCERE – Caputo Mariano, Molfetta (1969); Lisena Orazio, Molfetta (1965); Castriotta Anna Sara, Molfetta (1986); Di Santo Riccardo, Andria (1982); Ladogana Andrea, Cerignola (1987); Di Gregorio Valerio, Trani (1970); Tancredi Domenico detto Mimmo, Altamura (1982); Conforti Paolo, Putignano (1984); Ieva Francesco Giovanni, Andria (1987); Ieva Pasquale, Corato (1975)
AI DOMICILIARI – Sancilio Francesco, Molfetta (1959); Giancaspro Mauro, Bisceglie (1978); Palmiotti Michele, Molfetta (1950); Bonafede Maurizio, Barletta (1970); De Robertis Vito, Molfetta (1957); Manzi Vincenzo, Biccari (1965).
INDAGATI A PIEDE LIBERO – Antonucci Ottavia Paola, Molfetta (1968); Atena Patrick, Potenza (1972); Balducci Vincenzo Molfetta (1953), Binetti Alessandro, Molfetta (1967); Carbonaro Antonio, Putignano (1952); Cesario Giuseppe San Giorgio Jonico, Taranto (1963); Cesario Liberato Fabio, San Giorgio Jonico, Taranto (1987); Di Mauro Irene, Poggiorsini (1955); Falco Nicola detto Nico, Bisceglie (1961); Fontana Rosaria Maria Carmela, Molfetta (1969); Guido Massimo, Bari (1961); Loliva Gianluca, Castellana Grotte (1974); Mascolo Giuseppe Barletta (1963); Minervini Tommaso, Molfetta (1954); Santacroce Pietro, Bari (1974); Visceglia Michele Massimo, (indagato nei cui confronti non è formulata imputazione provvisoria nella richiesta cautelare del pubblico ministero) Bari (1963); Zaccuri Paolo, Messina (1970); Pappagallo Donato, Molfetta (1962).