di Maria Laura Scala
Quella del 2014 sarà certamente ricordata come “l’estate nera” per il trasporto urbano cittadino; emblematica rimarrà nel ricordo dei più la foto pubblicata su tutti i network locali che ritrae quattro volenterosi cittadini, nonché passeggeri, che spingono con le braccia un mezzo della MTM per liberare la strada dall’ingombrante “quattro ruote” che si era fermato improvvisamente lungo il tragitto.
E non dimentichiamo anche altri improvvisi guasti, e relativi arresti di corsa, tra cui quello lungo il Viale del Cimitero, su Via Terlizzi nei pressi dell’Ospedale, in Piazza Cappuccini e non ultimo quello di ieri pomeriggio in Piazza Moro, Stazione Fs. Situazioni critiche che fanno emergere il problema della manutenzione delle macchine, ritenute da molti vecchie ed obsolete, e la necessità di sostituirle con mezzi nuovi. Una situazione certamente in controtendenza col recente aumento di tariffa di biglietti ed abbonamenti settimanali e mensili. I mezzi interessati “dall’obbligo di fermata facoltativa ma obbligatoria” non sono tanti ma sembrerebbe essere sempre e solo uno: quello targato < BZ 627 PK >. Non sarebbe il caso di parcheggiare definitivamente “l’attempato” mezzo dopo anni di servizio e sostituirlo con uno più moderno? Se la risposta è “ Non ci sono soldi ! “, noi replichiamo in un solo modo: “Eliminate gli stipendi per il consiglio di amministrazione e per il collegio sindacale (tanto sono inutili) e fate un mutuo per comprare un nuovo mezzo“.