Storia triste di “un’area mercatale” diventata “area circense”… all’insegna del sorriso

Si chiamava ” Il coraggio dei fatti“, il libro dei sogni del sindaco Tommaso Minervini, e una delle tante pagine di propaganda elettorale era dedicata alla Nuova Area Mercatale:

La realizzazione della nuova area mercatale risponde all’esigenza di creare un’area attrezzata con spazi e servizi adeguati. L’area polifunzionale si estende su una superficie di 25mila metri quadrati e potrà ospitare 400 operatori di commercio. Sarà dotata di tre blocchi servizi, panchine e alberi, rampe per disabili e scalini pedonali. Inoltre, saranno potenziati gli impianti d’illuminazione con l’installazione di otto proiettori e tre torri faro“. 

Peccato che, nella mattinata del 22 luglio scorso, i finanzieri della Tenenza di Molfetta, in esecuzione di un decreto di sequestro probatorio emesso dalla Procura della Repubblica di Trani, apposero i sigilli all’area tra via dei Salesiani e Via Mons. A. Bello, all’interno della quale avrebbe dovuto trovare collocazione il nuovo mercato. L’opera è finita sotto la lente della Procura per presunti illeciti connessi alla sua realizzazione. 

Undici persone iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Trani tra cui, anche il sindaco Tommaso Minervini, appena rieletto.

A settembre u.s. il sostituto procuratore di Trani, Giuseppe Francesco Aiello, revoca il sequestro dell’area, mentre i paletti che delimitavano l’area sequestrata sono ancora sul posto e il cartello di sequestro è ancora per terra. Però una parte dell’area mercatale è stata occupata in questi giorni, per la seconda volta, da un circo. Era già accaduto, nel silenzio più assoluto, nel  maggio scorso.

Forse, quando Mariano Caputo, l’ex assessore plurindagato, dichiarava che “quell’area polifunzionale, attrezzata, rispondeva alle esigenze degli operatori del commercio, e che poteva essere impiegata per eventi e manifestazioni utili a rivitalizzare una delle periferie della città”, intendeva dire che quella zona più che un’area mercatale era destinata a diventare un’area circense?  La gioia è della famiglia Amato che tra circo e giostre si spende tantissimo per regalare pomeriggi speciali ai ragazzi in difficoltà e fragili. Tanto si adoperano per questo impegno sociale, disinteressato, che ieri il loro rappresentante politico Robert Amato, che ha ereditato il pacchetto dei voti del padre Pino, ha presenziato allo spettacolo circense. L’occasione è stata utile per fare propaganda politica e per consegnare una targa istituzionale alla famiglia Togni. Ma che c’azzecca un presidente del consiglio comunale in questa manifestazione, sostituendosi al Sindaco? E’ la giostra che gira e la famiglia Amato ringrazia per i sorrisi.

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