Ancora una volta abbiamo segnalato, stamattina alle ore 10.10, alla Polizia Municipale, l’occupazione abusiva di suolo pubblico con angurie esposte all’inquinamento da gas di scarico delle auto in transito. Attendiamo evoluzioni.
Alle ore 12.00 intervento degli agenti di Polizia Municipale
Ore 16.00 la postazione si presentava così. Il commerciante non ha recepito bene il concetto di occupazione abusiva di suolo pubblico o forse gli agenti non sono stati chiari nelle contestazioni d’addebito ? Noi continueremo a dirgli che lui deve continuare a fare il commerciante di frutta e verdura ma la sua libertà non può cominciare quando finisce quella dei cittadini che pagano il pass annuale per parcheggiare nella zona blu; se vuole occupare il suolo pubblico deve pagare come gli altri e deve rispettare il codice della strada e il regolamento comunale per il commercio che gli permette di avere solo degli espositori ai due lati dell’entrata del suo negozio.
Caro Liberatorio, quel che maggiormente rammarica non è la evidente “tolleranza” degli organi politico-governativi all’ “invasione ortofrutticola”, che richiederebbe norme del Codice della Strada ad hoc per la sola città di Molfetta, ma la “sterile lamentela” ed inerzia del Molfettese “medio” nel rivendicare i propri diritti.
Non si esclude ,ovviamente ,una franca “timidezza” delle Forze di Polizia Locale ( e non solo….) nella VIGILANZA e TUTELA DEI DIRITTI COMUNI .
In tal modo, diviene automatco l’esercizio dell'”USUCAPIONE ATIPICO” : basta mettere il “cappello” su uno spazio pubblico per vedersi riconosciuto il diritto di “UTILIZZO ESCLUSIVO”.
Pensate al bagnasciuga delle spiaggie della prima cala e ..non solo ( per caso i “fortunati” gestori della “Piscina Comunale-new Village”, che, come si suol dire, ” dove hanno fatto l’inverno….si stanno rifacendo pure l’estate?…..).
E IO PAGO……diceva De Curtis Antonio !
Sperando di non uscire “fuori traccia” , caro Movimento Liberatorio, invito ora ad “attenzionarsi” sul nuovo regolamento IMU……di recente approvazione.
Non si riesce proprio a comprendere come il Consiglio Comunale, sotto sotto, abbia fatto approvare una clausola francamente INIQUA, e forse ILLEGITTIMA …( artiolo n° 5 del Regolamento IMU ):
In sostanza, i fortunati possessori di doppi o tripli appartamenti “contigui” ( e badate bene, quelli della categoria catastale ” A” ,e non le pertinenze “C” ) potranno ( in barba alla legge tributaria ) avvantaggiarsi della agevolazione fiscale per “abitazione principale” ( audite, audite ) se gli stessi appartamenti sono “unitamente accatasta..bili”( e non, di fatto, già accatastati come UNICA abitazione….)
Tanto alla faccia di chi ( meno “fortunato” ) dispone di due appartamenti NON CONTIGUI, che dovrà caricarsi del peso dell’aliquota dell’ 8,80 per mille…..
Inutile dire che tanto sembra sia “passato” in un sottile ” dis-interesse Bipartisan”……
Ovviamente si attendono, umilmente, smentite o chiarimenti convincenti sul tema !