Sparatoria ad Andria. Trovata bruciata l’auto dei sicari, rubata a Molfetta

Sparatoria ad Andria, trovata bruciata l’auto dei sicari

Due giorni dopo la sparatoria, consumata in pieno centro, tra la gente, Andria è ancora sotto choc. Dopo l’uccisione del 37enne Vito Griner e il ferimento del 39enne Nicola Lovreglio, infatti, sgomento e soprattutto paura sono i due sentimenti che albergano nell’animo di una città che teme di tornare ad assistere, impotente, ad una guerra di malavita. La gente è spaventata, teme per la propria incolumità e per quella dei propri cari. Il timore di uscire di casa e ritrovarsi improvvisamente nel mezzo di una sparatoria, come è successo lunedì sera a poca distanza dal parco giochi dell’affollata villa comunale, a questo punto, appare più che giustificato.
In realtà l’episodio da Far West anche se apparentemente isolato (l’ultimo omicidio consumato ad Andria risale al 23 gennaio dello scorso anno quando in via Ausonia, a ridosso del popoloso quartiere di San Valentino, fu ucciso il 45enne Vito Di Biase) è la spia di un disagio esistente all’interno dei clan locali.
Sul fronte delle indagini, nessuno si sbilancia. Il relativo fascicolo è stato trasmesso per competenza alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. Si analizzano frattanto tabulati, si guardano le immagini delle videocamere di sorveglianza, si sentono confidenti, si eseguono perquisizioni e si vagliano alibi e spostamenti. Routine e logiche investigative da seguire in casi come questi.

Ad agire lunedì sera, quasi sicuramente, sono stati due individui con il volto travisato da calzamaglia ed uno solo armato di pistola. Quella che ha fatto fuoco sparando cinque-sei colpi calibro 9×21 contro Griner e Lovreglio.
I due sicari erano a bordo di un’auto, probabilmente la Fiat «Brava» che, sempre lunedì sera, dopo la sparatoria, fu trovata ancora avvolta dalle fiamme nelle campagne di Montaltino, frazione alle porte di Barletta, dai poliziotti del locale commissariato. L’auto (risultata rubata a Molfetta lo scorso 20 giugno), come detto, potrebbe essere la stessa utilizzata dai killer: se l’ipotesi fosse confermata, sarebbe un’ulteriore conferma che l’agguato era stato studiato sin nei minimi particolari. Una esecuzione in pieno stile mafioso secondo gli inquirenti. Ad agire, insomma, sono stati dei professionisti.
Ma quale il movente? Droga, la pista più accreditata. D’altronde i precedenti della vittima sono tutti riconducibili al mondo degli stupefacenti. Vito Griner, fratello del ben più noto fratello Filippo (37enne, attualmente detenuto e affiliato alla Sacra corona unita col massimo grado «la settima»), aveva diversi precedenti penali essendo stato coinvolto in alcune maxi operazioni antidroga («Pit stop» di novembre 2006, «Vertigine» di giugno 2010 e «Ciclope» di novembre 2010). Lo scorso mese di aprile era tornato in libertà il dopo aver scontato un periodo di arresti domiciliari. 

fonte: GIANPAOLO BALSAMO – www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi