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Gli agenti del comando provinciale di Foggia del Corpo forestale dello Stato e della Polizia provinciale hanno sottoposto a sequestro un parco eolico, con 51 aerogeneratori, che si trova nel territorio di Sant'Agata di Puglia.
Nell’ambito dell’indagine, cominciata nell’estate del 2009, risultano indagate 14 persone; le accuse sono abuso d’ufficio, falso ideologico, abusi edilizi e paesaggistici.
Il capo responsabile dell’Ufficio tecnico di Sant' Agata di Puglia – sottoposto a sospensione cautelare da pubblici uffici e non arrestato come si era appreso in primo momento – in concorso con altri funzionari e amministratori comunali, avrebbe emanato permessi illegittimi per costruire il mega-parco eolico. Sarebbero, inoltre, state approvate delibere, bypassando propedeutici atti amministrativi, per creare un vantaggio patrimoniale alle società eoliche, e ad alcuni amministratori locali, tra cui il sindaco e componenti della giunta e del consiglio comunale.
Per alcuni di questi ultimi, è stata configurata dagli investigatori anche la violazione dell’obbligo di astensione dalla fase decisionale, in presenza di un oggettivo conflitto d’interessi. L'operazione è stata coordinata e diretta dal sostituto procuratore Antonio Laronga del tribunale di Foggia.
ORE 15:24 – ANCHE IL SINDACO DI SANT'AGATA TRA GLI INDAGATI
Ci sono anche il sindaco, Vito Nicola Cristiano, e il vicesindaco di Sant'Agata di Puglia tra i 14 indagati nell’ambito dell’operazione che oggi ha portato al sequestro del mega-parco eolico esistente nel territorio foggiano da parte degli agenti del comando provinciale di Foggia del Corpo forestale dello Stato e della Polizia provinciale. Oltre al responsabile dell’ufficio tecnico, al sindaco e al vicesindaco, sono indagati alcuni consiglieri comunali, il responsabile del settore economico e finanziario e rappresentanti della società che ha costruito il parco eolico, la 'Apiholding' che è stata poi 'volturatà in 'Ser'.
Il parco eolico sottoposto a sequestro si estende su due località di Sant'Agata di Puglia, le località 'Terra del Vento' e 'Taverna la Storta'. È un parco funzionante da qualche mese, anche se non ancora ultimato. Oltre ai 51 aerogeneratori, sono stati sottoposte a sequestro due cabine di impianto e cinque torri anemometriche.