SI SOSPENDA LA BONIFICA NEL PORTO FINO A QUANDO AZZOLLINI NON ASSUMERA' PIU' RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DEI CITTADINI

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Ill.mo Signor
                                                            Prefetto di Bari
                                                   
                                                   Ill.mo Signor
                                                    Procuratore della Repubblica
                                                              di Trani                                       

 

Oggetto: bonifica ordigni bellici e prevenzione sicurezza e salute cittadini di Molfetta                                                                                                                                           
 
Omissis….

Premesso:
– di aver presentato un esposto in data 19.08.2009 presso la Capitaneria di Porto di Molfetta, nelle mani del S.T.V.(C.P) Luca Provenzano e al Prefetto di Bari e al Procuratore della Repubblica di Trani presso la Stazione dei Carabinieri di Molfetta nelle mani del Luogotenente Nicola Patruno come da ricevuta e timbro apposto (Allegato n. 1 con sub-allegati da 1 a 6);
– di aver sollecitato il Sindaco Azzollini a rispondere alle varie istanze contenute nell’esposto di cui sopra, in data 29.4.2011 (Allegato n. 2);
–  di aver appreso dalla stampa regionale e locale, e dal sito del Comune di Giovinazzo di una ordinanza di divieto di balneazione in località Torre Gavetone per la presenza di ordigni bellici (Allegato n.3):
di aver appreso dal sito web del Comune di Corato di un ordinanza che riguardava il transito di un convoglio militare, per il trasporto di bombe catalogate come “Bombe d’aereo”, proveniente dal Porto di Molfetta (Allegato n.4):
– di aver appreso da manifesti pubblici affissi nella città di Molfetta dei divieti di balneazione per la stagione balneare 2011, imposti dall’Ordinanza Sindacale del 23/05/2011 prot. N. 30247;
 
Tenuto conto:
 
– che l’Ordinanza emessa dal Capo del Circondario Marittimo di Molfetta n. 3 del 03/02/2011, vietava già la balneazione per una distanza di 500 metri a monte e a valle dei punti geografici A (Lat 41° 11.89’N – Long. 016° 38.22’E); B (Lat 41° 11.81’N – Long. 016° 38.56’E) ; C (Lat 41° 11.66’N – Long. 016° 38.52’E9; D (Lat 41° 11.69’N – Long. 016° 38.18’E);
– che i punti D ricadono nel territorio di Molfetta e sono rispettivamente a 350 e 90 metri circa dalla riva di TORRE GAVETONE (Allegato n.5);
–  che il Sindaco Azzollini non ha mai emesso ordinanze di divieti di Balneazione e non ha mai risposto alle nostre numerose richieste in tal senso;
– che il Sindaco di Corato ha ritenuto opportuno l’allontanamento temporaneo precauzionale e l’interdizione della circolazione veicolare di tutta la popolazione presente a qualsiasi titolo, ivi compresa ogni attività lavorativa, nel raggio di almeno 300 metri nei giorni 15, 16, 17, 20, 21, 22 e 23 Giugno 2011 dalle ore 11,00 alle ore 16,00 e, comunque, subordinato il tutto alle cessate esigenze e limitatamente alla percorrenza dell’autocolonna trasportante gli ordigni bellici provenienti dal Porto di Molfetta; mentre il Sindaco di Molfetta non ha ritenuto necessario emettere alcuna ordinanza precauzionale lungo il passaggio del convoglio che trasportava bombe al fosforo;
– che è stata affissa sulle plance comunali l'ordinanza con cui il sindaco di Molfetta Antonio Azzollini dispone il divieto di balneazione lungo alcuni tratti di costa. Quattro le zone interdette al prelievo di acque e ai bagnanti, tutte a ponente: due tratti della spiaggia libera di Torre Calderina, per la presenza dello scarico fognario, Cala San Giacomo e la Secca dei Pali, fino al Molo Pennello. Stranamente per la prima volta non compaiono tra le zone interdette la Zona Portuale (banchine San Domenico e Seminario e la zona retrostante la Capitaneria di Porto);
– che il comma 6) dell’art. 3Attuazione dell’accordo di “Programma per la definizione del Piano di Risanamento delle Aree Portuali del Basso Adriatico” dalla Legge finanziaria 448 del 2001, prevede che l’ISPRA (ex ICRAM) provvederà al prelievo di sedimenti dai fondali marini da destinare alle determinazioni analitiche volte alla verifica di composti tossici eventualmente rilasciati da residuati bellici corrosi e di contaminanti di origine antropica;
 – che il comma 7) dell’art.3– Attuazione dell’accordo di “Programma per la definizione del Piano di Risanamento delle Aree Portuali del Basso Adriatico” dalla Legge finanziaria 448 del 2001, prevede che l’ARPA Puglia procederà alle determinazioni analitiche volte alla verifica di composti tossici eventualmente rilasciati da residuati bellici corrosi e di contaminanti di origine antropica nei sedimenti dei fondali marini;
– che l’11.10.2010 con delibera di Giunta Comunale n. 257 l’amministrazione comunale approvava una convenzione con l’ARPA PUGLIA per attività di controllo e verifica e modalità di monitoraggio marino da parte della stessa Agenzia, prima, durante e dopo le operazioni di dragaggio di 1^ fase, fissando anche l’onere economico in €. 36.000,00 complessivi che il Comune di Molfetta deve riconoscere all’ ARPA Puglia;
– che le indagini finalizzate alla bonifica ambientale con il prelievo e il trattamento dei sedimenti è previsto nel Piano di caratterizzazione e bonifica da ordigni bellici nel basso Adriatico;
– che sono state presentate numerose interrogazioni Parlamentari sulla bonifica bellica in atto a Molfetta tra cui quella dei Senatori Ferrante e Della Seta che chiedono tra le altre cose anche un monitoraggio sanitario e ambientale sui cittadini e sui loro territori (Allegato n.7);
 
considerato
 
– che il sito predisposto dalla Regione Puglia “Risanamento Ambientale del basso Adriatico”  (http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/bonifica/) non è più aggiornato dal 1.6.2010;
– che tra la cittadinanza molfettese si è creato un clima di insicurezza dovuto alla mancanza di notizie ufficiali sull’andamento della bonifica, sul numero degli ordigni ritrovati e sulla loro natura  e alla mancanza di notizie certe sulla balneabilità.
 
Confermando tutte le considerazioni e le richieste presentate nell’esposto del 19.8.2009 (Allegato n.1)
 
chiede alle SS.VV:
 
– di verificare se la mancata informazione e l’attività omissiva messa in atto dal Sindaco Antonio Azzollini e/o da enti e/o da terzi, nei confronti della cittadinanza molfettese, rispetto alle attività di bonifica, ai divieti di balneazione e al trasporto di ordigni pericolosi, possa configurarsi in un reato amministrativo e/o penale a carico degli stessi;
– di verificare se tutte le operazioni di bonifica da ordigni bellici in atto a Molfetta siano svolte nel rispetto dei protocolli di specie e nel rispetto della salute pubblica e salvaguardia dell’ecosistema e soprattutto se le indagini finalizzate alla bonifica ambientale  con il prelievo e il trattamento dei sedimenti previsto nel Piano di caratterizzazione e bonifica da ordigni bellici nel basso Adriatico viene svolto correttamente dall’ISPRA e dall’ARPA Puglia;
– di verificare se nei fondali marini antistanti Torre Gavetone all’interno delle coordinate riportate nell’ordinanza del Comune di Giovinazzo, ci sono delle bombe a vista depositate sui fondali, oppure si tratta di ordigni cementati nella roccia, come affermato dal capitano Acquatico in una intervista del 9 sett. 2008 (Allegato n. 1/sub 5) e dal sito della Marina Militare che è stato cancellato dalla rete dopo i nostri esposti (Allegato n. 1/sub 6 ).
 
Si chiede inoltre, preventivamente, di sospendere le attività di bonifica in atto nel territorio di Molfetta, nell’interesse e per la salvaguardia della sicurezza e della salute pubblica, fino a quando non si sia accertata la regolare procedura di tutte le operazioni, a mare e a terra, previsti dai protocolli di specie militari e civili e fino a quando non ci sia una corretta e trasparente informazione ai cittadini; verificare inoltre che tutte le spese deliberate dalla Giunta Comunale per l’acquisto di attrezzature e strumenti di lavoro in favore del gruppo di bonifica siano regolari e se ci siano distrazioni di fondi da altri capitoli di spesa del bilancio comunale o finanziamenti statali.

Omissis….

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Intanto… ieri l'allarme… 

Un ordigno bellico inesploso a pochi metri dalla riva di un lido balneare molfettese

Oggi… la bonifica...
 

Ordigno bellico rimosso dai palombari della Marina

Una risposta a “SI SOSPENDA LA BONIFICA NEL PORTO FINO A QUANDO AZZOLLINI NON ASSUMERA' PIU' RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DEI CITTADINI”

  1. Matteo ciao. Vedi di fare in modo che i tuoi articoli possano condividersi su FB. Ciao

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