Sotto sequestro le “suppigne” dei cantieri navali

Schermata 2016-06-29 alle 13.57.04

Apposti i sigilli, con sequestro giudiziario preventivo, a molti capannoni in località “Spiaggia Maddalena” da parte dello SPESAL-Area Nord dell’ASL.BA. Già da lunedì 27 giugno i primi controlli di Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto, continuati nella mattina odierna con Polizia Municipale e Protezione Civile. Purtroppo le precarie condizioni statiche di molti capannoni risalgono a parecchi anni fa, quando alcuni di essi sono stati messi in sicurezza perché interessati da crolli dei solai, con conseguente pericolo per la pubblica incolumità e per chi ci lavorava dentro.

Il Comune di Molfetta con atto di indirizzo di Giunta n. 58 del 19/03/2015 aveva disposto la ricognizione e il censimento delle aree dei cantieri navali in località “Spiaggia Maddalena”; questa zona, rientrante in area demaniale marittima, risulta occupata in concessione, da diverse attività di cantieristica navale e rimessaggio che detengono, oltre alle aree scoperte necessarie all’alaggio e varo di imbarcazioni, anche numerose costruzioni “suppigne” , in parte molto degradate e pericolanti. L’attività promossa dalla Giunta Natalicchio aveva dunque l’obiettivo di una puntuale ricognizione e censimento di detti manufatti cantieristici al fine di verificarne la consistenza e le condizioni di conservazione ed integrità statica per l’eventuale messa in sicurezza. Perché, al termine del lavoro svolto, dal tecnico esterno incaricato, il responsabile del procedimento, ovvero il Dirigente del Settore Territorio, non ha ritenuto di dover comunicare agli organi preposti la criticità dei manufatti dei cantieri navali? Anche l’amministrazione Comunale uscente avrebbe dovuto, dal Febbraio 2016, denunciare le condizioni statiche precarie delle “suppigne”. Negli ultimi due anni l’ufficio del Dirigente Territorio ha rinnovato numerose concessioni demaniali in scadenza, in località “Spiaggia Maddalena”, ma non ci è parso di leggere mai nelle prescrizioni alcun riferimento alla sicurezza dei manufatti obsoleti.

Schermata 2016-06-29 alle 13.58.51

Schermata 2016-06-29 alle 13.59.32

Schermata 2016-06-29 alle 14.00.07

Schermata 2016-06-29 alle 14.00.36

Schermata 2016-06-29 alle 13.52.14

Schermata 2016-06-29 alle 13.49.58

 

cantieri

Schermata 2016-06-29 alle 13.47.08

Schermata 2016-06-29 alle 13.46.22

Schermata 2016-06-29 alle 13.42.34

Schermata 2016-06-29 alle 13.51.25

Schermata 2016-06-29 alle 13.42.15

 

Schermata 2016-06-29 alle 14.01.18

Una risposta a “Sotto sequestro le “suppigne” dei cantieri navali”

  1. da anni che segnalavamo il decadimento totale dei quei manufatti, sopratutto quello più grande che sporge su via S.Carlo adiacente alla “ex pompa di benzina”, e dove tutt’oggi su quel marciapiede cadono calcinacci e quant’altro mettendo in serio pericolo il malcapitato che potrebbe essere su quel marciapiede nel momento distacco di altri ed ulteriori calcinacci e sempre più’ grossi. Le foto parlano chiaro, è evidente lo stato di abbandono totale in cui versano, l’incuria nonché la pericolosità pubblica e anche per la salute, perché molti capannoni sono ricettacolo di animali di qualsiasi genere e il pericolosi per la salubrità e la pubblica salute è messa seriamente in pericolo giorno dopo giorno.
    Il Sindaco è il primo responsabile della salute dei cittadini molfettesi, da tempo che bisognava mettere mani su quei edifici, pero’ una domanda ci nasce spontanea.Cosa è stato fatto in tutti questi anni?
    Ma come mai , quasi in contemporanea con questa attività di polizia e successivo sequestro dell’intera area , partono nuove organizzazioni di cittadini con l’interessate a questa zona? Nel senso che anche prima vi era qualcuno interessato,al porto in senso generico , ma la sensazione è che la cosa, se non fosse per una mera coincidenza sembrerebbe fatta apposta. Speriamo che quest’altro gruppo di molfettesi attenti allo sviluppo e al recupero dell’area della spiaggia della Maddalena non abbiano dei fini economici strettamente familiari o meglio personali e che se devono dedicarsi al mare e per il mare lo facciano senza aizzare nessun altro. Che qualcuno blocchi i cantieri perché tra qualche giorno, come tutti gli anni,arriverà il fermo pesca , periodo in cui tutti i pescherecci tirano a secco presso i cantieri le proprie barche , immaginate il caos se dovessero essere anche chiusi i cantieri.

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi