diMARA CHIARELLI – Repubblica
Sono cominciati ieri mattina gli interrogatori di garanzia per gli arrestati (ai domiciliari) dell' Operazione "Gibbanza", che ha svelato un sistema di sentenze pilotate, in favore di imprese amiche dinanzi alla commissione tributaria provinciale e regionale.
Il gip Sergio Di Paola ha convocato Sesto Quintavalle, fratello del giudice Oronzo, la segretaria del presidente della commissione regionale, Elivira Bellomo, l' imprenditore Angelo Piccininno, e i commercialisti Paolo Centrone (di Polignano), Francesco Della Corte (di Noci), Giuseppe Signorile (di Bari), Leonardo Mariella (anche lui con studio a Bari) e Giuseppe Elefante (di Castellana Grotte).
Degli otto, solo Paolo Centrone e Francesco Della Corte si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, mentre gli altri sei hanno fornito le loro versioni dei fatti contestati. L' accusa sostiene che il gruppo avrebbe agevolato il sistema che vedeva al centro degli affari illeciti il giudice Oronzo Quintavalle, per gli amici "Sandro", capace di evitare ai contribuenti amici il pagamento di pesanti multe.
Tra i sei, Elvira Bellomo, accusata di aver fatto da tramite fra Quintavalle e altri giudici, per l' assegnazione delle cause. Ieri mattina, la funzionaria, assistita dall' avvocato Mario Russo Frattasi, si è difesa a lungo dinanzi al gip e al pm Isabella Ginefra, sostenendo di aver solo riferito al presidente della commissione i messaggi lasciati da "Sandro". Quanto al televisore ricevuto grazie all' interessamento di Quintavalle, ha spiegato che si trattava di un regalo per la sua gentilezza, dimostrata con modalità del tutto lecite.
Oggi sarà la volta del giudice Sandro Quintavalle, che ieri sera è stato accompagnato in carcere, dopo aver trascorso le prime 48 ore dall' arresto in un reparto del Policlinico di Bari, ricoverato per accertamenti dopo un malore. Il gip, che ha chiesto anche una relazione su quegli esami specialistici, questa mattina sarà in carcere anche per i commercialisti Gianluca Guerrieri, Michele Di Fonzo e Franco Balducci.
Questi ultimi, secondo l' accusa, avrebbero fatto da intermediari per i loro clienti imprenditori, facendo recapitare a Quintavalle denaro e regali di vario genere e, a loro volta, ricevendo numerose utilità.
Lunedì, poi, il gip Di Paola interrogherà gli altri cinque ai domiciliari (il commercialista Donato Radogna, gli imprenditori Giorgio Grimaldi ed Edmondo Caccuri, l' avvocato Alessandro Carbone e il direttore della Commissione tributaria provinciale di Bari).
Entro la fine della settimana, è previsto l' interrogatorio degli altri giudici indagati (Aldo D' Innella, magistrato in pensione di 72 anni, Francesco Ferrigni, di 70, Vittorio Masiello, di 73, Francesco Paolo Moliterni, di 67, e Giuseppe Savino, di 71) per i quali la Procura ha chiesto l' interdizione.
Solo favori? Capisco il diritto alla difesa di chi è indagato, ma non mi risulta esistere il diritto di prenderci per il culo.
Devilish >:-)