
Ancora oggi, dopo una settimana dalla processione di San Corrado, possiamo calpestare per le strade i “bigliettini votivi” che gli stessi responsabili del Comitato Feste Patronali distribuivano, ai cittadini interessati, per lanciarli dai loro balconi al passaggio del Santo Patrono. L’invito era molto esplicito e leggibile in data 8 luglio sulla pagina Facebook del Comitato.
Su queste discutibili “tradizioni”, senza innescare polemiche inutili, vorrei solo invitare i responsabili del Comitato a riflettere. L’invito lo rivolgo anche al sindaco visto che ha partecipato attivamente, anche a questo evento, senza farsi comprendere (vedi video).
La nostra città presenta da parecchi anni problemi endemici di pulizia e decoro delle strade cittadine pertanto, se questa usanza del lancio dei “bigliettini votivi” non è proprio necessaria interrompiamola. Il comitato feste patronali non faccia più stampare questo materiale per tutte le loro processioni e il sindaco emetta un’ordinanza che vieti il lancio dei bigliettini (fiori e petali) in qualsiasi evento organizzato dai comitati e parrocchie.
Nel caso in cui i Comitati, e il mondo della chiesa, non ritengano di dover interrompere questa tradizione, il sindaco imponga loro la pulizia delle strade nella immediata conclusione delle processioni. In tempi di sacrifici economici e di rispetto del bene comune, anche la Chiesa deve fare la sua parte, anzi, dovrebbe dare l’esempio.
di Matteo d’Ingeo




