Il direttore generale di Acquedotto pugliese, Massimiliano Bianco, ha rimesso le proprie deleghe nelle mani dell’amministratore unico di Aqp, Gioacchino Maselli. A Bianco lo stesso amministratore unico Maselli aveva contestato nei giorni scorsi una serie di rilievi disciplinari. In particolare l’ormai ex direttore generale di Aqp avrebbe concesso all’ex amministratore unico, Ivo Monteforte, rimborsi alquanto generosi, liquidando numerose note spese per pranzi, cene, trasferte e persino per l’acquisto di mobili. Circostanze però smentite dal manager.
Per fare chiarezza sui fatti la guardia di finanza ha aperto una indagine. La Regione Puglia, che controlla interamente l’Aqp, nel 2012 ha affidato l’incarico di amministratore unico a Maselli, dopo aver licenziato Monteforte poichè quest’ultimo aveva convertito in maniera ritenuta “illegittima” il rapporto di lavoro del dg Bianco, da tempo determinato a indeterminato. Bianco percepisce un’indennità di 237mila 900 euro all’anno che si aggiunge a un premio di produzione di 48mila. Tra i benefit, anche un’abitazione nel quartiere murattiano e l’automobile.
“Il ruolo – scrive l’Aqp in una nota – viene assunto ad interim dallo stesso Amministratore Unico, Gioacchino Maselli fino alla prossima Assemblea dei Soci che sarà convocata per la prima data utile. Maselli esprime un sentito ringraziamento al dottor Bianco per il significativo e proficuo contributo professionale profuso durante gli otto anni di lavoro in Acquedotto”. Nessuna polemica neanche nella nota d’addio di Bianco: “Sono stati otto anni di lavoro intenso e appassionato, ringrazio tutti”.