Raccolta olive in zona ASI, è autorizzata? L’amministrazione comunale tace

E’ trascorso ormai un anno dall’invio del nostro esposto indirizzato al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente e all’Assessore alla Sicurezza per segnalare la presenza di discariche abusive di rifiuti  pericolosi su terreni di proprietà del Consorzio A.S.I e la raccolta abusiva di olive negli stessi terreni e su altri.  In quell’esposto si chiedeva agli amministratori, tra le altre cose:

  • di conoscere quali iniziative intendevano intraprendere per bloccare definitivamente la raccolta di olive in terreni gravemente inquinati per la presenza di rifiuti speciali e pericolosi;
  • di conoscere a quale ente, o ufficio comunale, spettasse la pulizia e vigilanza del territorio;
  • se intendevano bloccare cautelativamente gli stabilimenti oleari e dei loro punti vendita che si offrono alla ricettazione del prodotto raccolto fraudolentemente da oliveti di proprietà ASI, inquinati e non, per il grave danno alla salute dei cittadini e danno erariale arrecato all’ente;

Inoltre, nelle more che la situazione denunciata fosse riportata alla normalità, e controllata dagli enti preposti, si proponeva al Sindaco del Comune di Molfetta, quale membro dell’assemblea del Consorzio A.S.I., di farsi portavoce e promotore presso il Consiglio di Amministrazione dell’A.S.I. dell’indizione di un bando pubblico per la concessione decennale in comodato d’uso gratuito a singoli agricoltori, o associati, di tutti i terreni di proprietà del Consorzio A.S.I. . Agli eventuali interessati, potrebbe essere richiesta la sola quota parte del 50% delle spese per la costruzione della recinzione o della pulizia dei terreni; in questo modo si eviterebbe che gli stessi diventino discariche di rifiuti e si farebbe sopravvivere tutto il patrimonio arboreo presente. Per ultimo, ma non di minor importanza, tale soluzione eviterebbe l’insorgere del diritto di usucapione da parte di chi senza titolo si è immesso arbitrariamente nel possesso di quei terreni (estesi per diverse decine di ettari) che il PRG individua come industriali.

Dal 31 ottobre 2017 ad oggi, a parte una insignificante relazione a firma del responsabile dell’Unità di Protezione Civile della Polizia Municipale, non avendo ricevuto alcun riscontro ai nostri quesiti, e proposte, abbiamo inoltrato tutta la documentazione ad altro organo terzo competente per verificare le eventuali omissioni da parte dei nostri amministratori. In attesa dei tempi della giustizia denunciamo anche quest’anno la presenza di persone che raccolgono, abusivamente, olive su terreni di proprietà ASI che, in alcuni casi, sono vere e proprie discariche di rifiuti speciali e pericolosi.

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