Ha ragione l’Assessore Corrieri quando dichiara che questi “operatori commerciali” non sono abusivi, ma hanno tutti una regolare licenza che gli permette di vendere frutta e verdura in un particolare posto della città.
In verità noi ci chiediamo, da tempo, chi ha concesso loro la licenza per poter vendere in luoghi dove non sono assicurate le più elementari norme igienico sanitarie.
E chi controlla che i metri quadri concessi siano nel tempo gli stessi per cui si paga l’occupazione del suolo pubblico?
Assessore Corrieri, questo potrebbe essere un esempio di evoluzione dell’occupazione del suolo pubblico, da ambulante a posto fisso ad ambulante “abusivo”. Ogni tre mesi ci si allarga e in più di un anno si raddoppia lo spazio occupato.