Ieri sera, nel comizio di chiusura della campagna elettorale il senatore Azzollini, come avviene da anni quando non ha più argomentazioni politiche, demonizza gli avversari politici, quasi facendo credere ai cittadini presenti che esistono ancora i comunisti che mangiano i bambini e che a Molfetta, se vincesse il centro sinistra, si instaurerebbe una “monarchia comunista” (era sotto l’effetto di UCCIO de Santis).
Volevamo solo ricordare, ai giovanotti che sbavano alla sua corte, che lui, il senatore Azzollini, e l’attuale consigliere regionale Tonino Camporeale nel 1980 erano in lista nel P.d.U.P. per il Comunismo con 109 voti il primo e 28 il secondo; poi sono passati al partito P.D.S. (ex P.C.I.) da dove sono stati espulsi con il loro seguito e, tutti insieme, dopo aver fondato una lista civica nel 1994, “CITTA’ FUTURA”, sono approdati alla corte di Berlusconi e poi… anni di penitenza in processione con più Confraternite.
F.V.
Molfettalive