In vista del 21 marzo (“Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie") vogliamo celebrare anche noi, come in tante città italiane, una sorta di “settimana della legalità”.
Racconteremo e denunceremo le storie di ca(o)sa nostra e invitiamo tutti i cittadini a partecipare denunciando le piccole e le grandi illegalità quotidiane.
Cominciamo con una vecchia storia diventata un emblema dell’arroganza di certi concittadini che continuano, da oltre un decennio, ad occupare strade e marciapiedi come se fosse una loro proprietà privata.
Abbiamo voluto percorrere alcuni marciapiedi della nostra città ma non siamo riusciti a superare le barriere che, i soliti noti “operatori del commercio” creano indisturbati.
Abbiamo fotografato e ripreso con telecamera la situazione, in particolare in via Giovinazzo e via Bari, fino a quando non sono partite delle vere e proprie aggressioni e minacce verbali che saranno regolarmente riferite agli organi competenti.
Ci rendiamo conto dell’inerzia del nostro Sindaco e Assessore alla sicurezza ma crediamo ormai che il tempo sia scaduto per tollerare ancora lo spettacolo indecoroso che questi signori offrono quotidianamente. Chiediamo ai nostri amministratori, prima che sia troppo tardi, di intervenire con provvedimenti sanzionatori definitivi invece che fare infima propaganda elettorale sulla sicurezza.
Caro Matteo d’Ingeo,
abitiamo in una zona (penso a Te cara per i ricordi) circondata da “ambulanti a posto fisso” oltre al caos che crea un discount alimentare dove gli scarichi, non regolamentati, avvengono dalle 7 alle 21. I mezzi adibiti all’approvvigionamento (camion), per segnalare il loro arrivo, danno qualche colpo di clacson (in barba al codice della strada) arrogandosi il diritto di sostare al centro strada per tutto il tempo necessario allo stesso scarico della merce e conseguente strombazzare delle auto che si accodano, o, quando è possibile, per poter permettere il transito delle auto, salgono sui marciapiedi (ripeto questo avviene dalle 7 alle 21 di ogni giorno escluso, per fortuna, la domenica). Inoltre, per tutta la giornata (24 su 24), sono lasciati sul ciglio della strada, dei grossi cestelli (4, 5) con cartoni, casse, ecc.
Non consideriamo, poi, il fatto che clienti senza scrupoli, parcheggiano tranquillamente in seconda fila o sui marciapiedi. Inoltre, sia la mattina (uscita) che la sera (rientro), viene trascinata una pesante pedana per agevolare l’entrata della merce scaricata, e ogni volta che ci si passa sopra crea del rumore non indifferente. Tutto questo è stato più volte segnalato telefonicamente ai tutori dell’ordine cittadino, ma la risposta é stata sempre la stessa:
mandiamo subito qualcuno a verificare ma consigliamo di fare un esposto al sindaco e per conoscenza ai Vigili Urbani.
Ad oggi la situazione è sempre la stessa.
La mia domanda è:
– possibile che dopo varie segnalazioni fatte da più cittadini abitanti nella stessa strada non sia istituita una zona limitata e regolamentata ad orario (come succede ad altro supermercato sempre nella stessa zona) per poter effettuare questo tipo d’operazioni e ritrovare un po’ di serenità perduta?
Scusate lo sfogo!