Dopo la pausa di ferragosto tornano gli appuntamenti di piazza e ancora una volta è il dott. Pietro Centrone al centro dell’attenzione di questa estate molfettese.
Non è ancora giunto il momento del suo esordio come assessore alla cultura “in pectore”, ma si presenta puntuale in conferenza stampa ad annunciare l’evento culturale settimanale in cartellone.
Preferisce presentarsi ai giornalisti in compagnia di suo cognato, il sindacosenatorepresidente Azzollini, ma non disdegna l’affiancamento all’assessore di turno; abbiamo capito che il suo ruolo, tante volte annunciato, di “assessore ombra” alla cultura è stato quasi istituzionalizzato.
Questa volta si è presentato con “La Macina” una delle tante associazione/o organizzazioni che sono state sponsorizzate dall’amministrazione Comunale e da lui in veste di Presidente della “Fondazione Vincenzo Maria Valente”.
Evidentemente il dott. Centrone vuole farsi perdonare dal compianto Vincenzo Maria Valente, promotore e fondatore dell’omonima Fondazione, per non aver promosso fino in fondo, in questi anni, le sue volontà testamentarie.
Lo statuto della Fondazione prevede la promozione di stagioni concertistiche, concorsi musicali, convegni culturali, conferenze, attività continuative di un coro polifonico e di un’orchestra, oltre alla gestione dei concerti e manifestazioni musicali.
Vincenzo Maria Valente aveva chiesto nel suo testamento che l’attività della Fondazione fosse collegata alla scuola popolare di musica “A. Dvorak” per incrementare la didattica musicale, creando premi e concorsi musicali al fine di incoraggiare giovani talenti di ogni età all’arte della musica anche con finalità non professionali.
La Fondazione non ha per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali e pertanto non ha scopo di lucro. La sua finalità è quella di incrementare il livello culturale della città di Molfetta e in particolare quello musicale.
Principio ispiratore della Fondazione è la promozione in tutti gli strati sociali di un processo formativo che consideri la musica come valore educativo, prima ancora di quello professionale, spettacolare, ricreativo e terapeutico: l'educazione musicale infatti costituisce un diritto del cittadino.
Dopo aver disatteso per tanti anni la volontà e lo spirito della Fondazione Valente, rivolgendosi esclusivamente al salotto buono della città, sponsorizzando, anche economicamente, manifestazioni musicali rivolte a pochi cittadini, l’amministrazione Comunale e il dott. Centrone hanno pensato di onorare il prof. Valente regalando alla città l’anteprima dell’opera pucciniana “Tosca”.
Ancora una volta vogliamo chiarire che non ci interessa entrare nel merito della critica artistica della manifestazione, ma vogliamo sviluppare una riflessione sulle dinamiche che muovono le scelte culturali dell’amministrazione comunale e il finanziamento delle stesse.
A tal proposito è apparsa solo ieri sul sito on-line del Comune di Molfetta la delibera n. 202 del 30.7.2010 con cui la giunta comunale ha finanziato con 10.000,00€ l’opera presentata dall’Associazione Culturale “La Macina” di Bitonto.
Nella suddetta delibera non c’è parso di leggere alcun riferimento alla Fondazione Valente, al suo presidente e alla scuola di musica “A. Dvorak”; invece ci ha incuriosito un passaggio del testo della premessa che lasciamo al giudizio dei lettori: … “Esaminato il preventivo di spesa che somma ad € 30.000,00 il costo complessivo per l’organizzazione dell’evento; verificato che la richiesta risulta compatibile con le normative vigenti e con le linee programmatiche del Comune data l'approssimarsi della stagione invernale e l'esigenza di porre in essere eventi che favoriscano il flusso turistico verso la città di Molfetta…”.
Abbiamo anche letto sulla stampa regionale che lo stesso spettacolo debutterà oggi 24 agosto nell’ambito del “Bitonto Opera Festival” con il patrocinio ed il contributo del Comune di Bitonto, di Provincia e Regione.
Alla luce di queste premesse vogliamo porre alcune domande al nostro sindaco Azzollini e all’assessore al Marketing Territoriale Giacomo Spadavecchia.
Quali sono le normative vigenti che rendono compatibile la richiesta di un contributo di 10.000,00, su di una spesa preventivata di 30.000,00€?
Quali sono “le linee programmatiche del Comune data l'approssimarsi della stagione invernale e l'esigenza di porre in essere eventi che favoriscano il flusso turistico verso la città di Molfetta…”? (questo lo vogliamo proprio sapere)
Il Comune di Bitonto, la Provincia e la Regione hanno contribuito economicamente per l’allestimento della stessa opera per il debutto del 24 agosto a Bitonto?
Il Comune di Molfetta ha finanziato le prove generali della “Tosca” e le spese di allestimento dello spettacolo per l’esordio a Bitonto?
La Fondazione Valente ha contribuito economicamente, e in quale misura, all’allestimento dell’opera?
Perché l’amministrazione comunale in questa occasione ha offerto la libera fruizione dello spettacolo e nelle altre, sponsorizzate dalla Fondazione Valente, chiude perfino “la visibilità” delle manifestazioni pagate con i soldi dei contribuenti occupando una parte di città che è di tutti?
Nella speranza di ricevere delle risposte, invitiamo l’amministrazione comunale ad offrire gratuitamente alla cittadinanza anche i prossimi spettacoli in piazza e se proprio il budget messo a disposizione dall’amministrazione non riesce a coprire le spese, ben vengano i posti a sedere a pagamento ma che sia consentito a chi non può permettersi neanche il biglietto più basso di fruire lo spettacolo almeno in piedi dietro le transenne.
una serata da cancellare… questi incompetenti che organizzano queste pagliacciate credono che i molfettesi siano veramente un popol di ignoranti?come si può microfonare un cantante lirico, forse perchè qualcuno/a di loro non aveva voce… il brusio dei passanti e degli avventori di pizza seduti ai tavoli del cin,cin bar… avete ragione a scrivere che abbiamo pagato una prova generale che non è andata bene , perciò era gratis… MA…SCIATAVINNN…
……ma il dott. Cetrone anni fa non era un esponente di "Unione di Centro" a Molfetta?Cambiato bandiera come è uso in famiglia?Comunque lasciando stare questi ometti voltagabbana per "passione politica" non sarebbe stato opportuno investire questi soldini ,dedicati ad "acculturare musicalmente" i molfettesi ,per il manto stradale disastrato ovunque,per il verde inesistente,per la pulizia….
C I T T A’ DI M O L F E T T A
PROVINCIA DI BARI
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 202 del 30.07.2010
O G G E T T O
Patrocinio con contributo all’Associazione “La Macina” per la realizzazione della “Tosca” sul sagrato
della Cattedrale il 23.08.2010. € 10.000,00-
L’anno duemiladieci, il giorno trenta del mese di luglio nella Casa Comunale, legalmente convocata, si
è riunita la Giunta comunale nelle persone dei Signori:
AZZOLLINI Antonio – SINDACO – Presente
UVA Pietro – ASSESSORE – Presente
PETRUZZELLA Pantaleo – ASSESSORE – Presente
BRATTOLI Anna Maria – ASSESSORE – Presente
LA GRASTA Giulio – ASSESSORE – Assente
MAGARELLI Mauro Giuseppe – ASSESSORE – Assente
SPADAVECCHIA Vincenzo – ASSESSORE – Assente
SPADAVECCHIA Giacomo – ASSESSORE – Presente
PALMIOTTI Michele – ASSESSORE – Presente
CAPUTO Mariano – ASSESSORE – Presente
ROSELLI Luigi – ASSESSORE – Presente
Presiede: Azzollini Antonio – Sindaco
Vi è l’assistenza del Segretario Generale, dott. Michele Camero.
Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso
– che la musica a seconda della tipologia si differenzia per ritmo, parole ed
ambientazione, e tra i generi musicali sicuramente risulta essere uno dei più
affascinanti quale genere musicale teatrale, dove alla musica ed alla voce, viene
abbinata anche la recitazione;
– che la musica lirica oltre che rappresentata in teatro ha la potenzialità di
catalizzare l’attenzione degli appassionati anche in rappresentazioni all’aperto
fondendo due elementi essenziali quali la musica e la ricchezza del patrimonio
artistico territoriale in un equilibrio perfetto, senza che l’una prevalga sull’altra.
– che nel Comune di Molfetta, fra le attività culturali registrate nel territorio, con
sistematicità e qualità di risultati, le manifestazioni culturali hanno, da sempre, avuto
uno spazio rilevante per mezzo delle organizzazioni ed associazioni, con il sostegno
diretto ed indiretto della Municipalità;
– che la Civica Amministrazione di Molfetta ha sempre favorito iniziative che
favoriscono l'aggregazione sociale;
Vista la nota, pervenuta al protocollo generale comunale in data 07.07.2010 e
registrata al prot. n. 39837 a firma del M° Giusepp e Maiorano Presidente
dell’Associazione Culturale La Macina intesa ad ottenere patrocinio con contributo
finanziario per la realizzazione nel Centro Storico, nell’ambito della manifestazione
“Lirica per Tutti”, dell’opera lirica “Tosca” da realizzarsi sul sagrato della Chiesa
Cattedrale nella serata di lunedì 23 agosto 2010;
Esaminato il preventivo di spesa che somma ad € 30.000,00 il costo
complessivo per l’organizzazione dell’evento;
Verificato che la richiesta risulta compatibile con le normative vigenti e con le
linee programmatiche del Comune data l'approssimarsi della stagione invernale e
l'esigenza di porre in essere eventi che favoriscano il flusso turistico verso la città di
Molfetta;
Visto il T.U.E.L. D.L.vo n.267 del 18.8.2000;
Visto lo Statuto Comunale vigente;
Visto il Regolamento Comunale per la Cultura vigente;
Visto il parere favorevole, espresso per quanto di propria competenza, dal Capo
Settore AA.GG., e dal Capo Settore Finanze ai sensi dell'art. 49 del T.U.E.L. D.L.vo
n.267 del18.08.2000;
Ad unanimità di voti favorevoli espressi nei modi di legge;
D E L I B E R A
Per tutto quanto in narrativa premesso che qui si intende integralmente richiamato.
1. Patrocinare, l'evento “Tosca” nell’ambito della manifestazione Lirica per Tutti
da svolgersi la sera del 23 agosto 2010 sul sagrato della Chiesa Cattedrale,
organizzato dall’Associazione La Macina.
2. Disporre l'assegnazione di un contributo di € 10.000,00 all’Associazione “La
Macina".
3. Impegnare la spesa di € 10.000,00 sul cap. 22382 " del bil. 2010.
4. Riservare l'effettiva erogazione del contributo a successivo provvedimento
dirigenziale su presentazione da parte dell'Associazione succitata di relazione morale
corredata da rendiconto finanziario con allegata documentazione probatoria delle
spese sostenute.
5. Demandare al Comando di P.M. nella persona del suo Comandante,
l'organizzazione di ogni utile forma di collaborazione degli operatori di P.M. per …
http://www.molfettalive.it/news/news.aspx?idnews=13248
Il Liberatorio: «Perché solo la “Tosca” a tutti?»
In una nota del movimento politico, dubbi e perplessità sulla Fondazione Valente
di La Redazione
Non entra nel merito dello spettacolo nel borgo il Liberatorio Politico, ma analizza le «dinamiche che muovono le scelte culturali dell’amministrazione comunale e il finanziamento delle stesse».
Il riferimento è alla Tosca, andata in scena ieri sul sagrato della cattedrale. Un evento organizzato da “La Macina”, «una delle tante associazione/o organizzazioni che sono state sponsorizzate dall’amministrazione Comunale» affermaMatteo d'Ingeo.
Il coordinatore del movimento politico chiama in causa Pietro Centrone, presidente della “Fondazione Vincenzo Maria Valente”: «Non è ancora giunto il momento del suo esordio come assessore alla cultura “in pectore”, ma si presenta puntuale in conferenza stampa ad annunciare l’evento culturale settimanale in cartellone. Preferisce presentarsi ai giornalisti in compagnia di suo cognato, il sindacosenatorepresidente Azzollini, ma non disdegna l’affiancamento all’assessore di turno; abbiamo capito che il suo ruolo, tante volte annunciato, di “assessore ombra” alla cultura è stato quasi istituzionalizzato».
Come già in passato, d'Ingeo esprime forti perplessità sull'attività della fondazione e cita le sue volontà testamentarie dell'eminente studioso molfettese.
«E' apparsa solo ieri sul sito on-line del Comune di Molfetta – riporta inoltre il comunicato – la delibera n.202 del 30.7.2010 con cui la giunta comunale ha finanziato con 10.000 euro l’opera presentata dall’Associazione Culturale “La Macina” di Bitonto».
«Ci ha incuriosito – aggiunge il Liberatorio – un passaggio del testo della premessa che lasciamo al giudizio dei lettori: … “Esaminato il preventivo di spesa che somma ad euro 30.000 il costo complessivo per l’organizzazione dell’evento; verificato che la richiesta risulta compatibile con le normative vigenti e con le linee programmatiche del Comune data l'approssimarsi della stagione invernale e l'esigenza di porre in essere eventi che favoriscano il flusso turistico verso la città di Molfetta…”.
Abbiamo anche letto sulla stampa regionale che lo stesso spettacolo debutterà oggi 24 agosto nell’ambito del “Bitonto Opera Festival” con il patrocinio ed il contributo del Comune di Bitonto, di Provincia e Regione».
Alla luce di queste premesse, d'Ingeo pone alcune domande al nostro sindaco Azzollini e all’assessore al Marketing Territoriale Giacomo Spadavecchia: «Quali sono le normative vigenti che rendono compatibile la richiesta di un contributo di 10.000,00, su di una spesa preventivata di 30.000,00€?
Quali sono “le linee programmatiche del Comune data l'approssimarsi della stagione invernale e l'esigenza di porre in essere eventi che favoriscano il flusso turistico verso la città di Molfetta…”? (questo lo vogliamo proprio sapere)
Il Comune di Bitonto, la Provincia e la Regione hanno contribuito economicamente per l’allestimento della stessa opera per il debutto del 24 agosto a Bitonto?
Il Comune di Molfetta ha finanziato le prove generali della “Tosca” e le spese di allestimento dello spettacolo per l’esordio a Bitonto?
La Fondazione Valente ha contribuito economicamente, e in quale misura, all’allestimento dell’opera?
Perché l’amministrazione comunale in questa occasione ha offerto la libera fruizione dello spettacolo e nelle altre, sponsorizzate dalla Fondazione Valente, chiude perfino “la visibilità” delle manifestazioni pagate con i soldi dei contribuenti occupando una parte di città che è di tutti?».
Domande che si chiudono con una richiesta: «Nella speranza di ricevere delle risposte, invitiamo l’amministrazione comunale ad offrire gratuitamente alla cittadinanza anche i prossimi spettacoli in piazza e se proprio il budget messo a disposizione dall’amministrazione non riesce a coprire le spese, ben vengano i posti a sedere a pagamento ma che sia consentito a chi non può permettersi neanche il biglietto più basso di fruire lo spettacolo almeno in piedi dietro le transenne».
la volpe che non arriva all'uva. dopo anni di indiscriminata presenza di una SORTA di intellighenzia molfettese, vedere il posto ,momentaneamente occupato da altri fa male… bene fatevi sotto…sempre che siate in grado di farlo e che ne abbiate i mezzi e la volontà
peccato che non ci fossi tu sicuramente avresti fatto meglio e allora ad majora