Gian Carlo Caselli, è stato giudice istruttore a Torino, dove per oltre decennio, tra i primi anni 70 e la metà degli 80, ha condotto le inchieste su Prima Linea e le Brigate Rosse; dal 1986 al 1990, membro del Consiglio Superiore della Magistratura, nel 1991 è magistrato di Cassazione e successivamente Presidente della Prima Sezione della Corte di Assise di Torino; dal 1993 al 1999, è procuratore capo antimafia a Palermo, negli anni successivi alle uccisioni di Falcone e Borsellino: esperienza raccontata in Leredità scomoda. Sette anni a Palermo, scritto con Antonio Ingroia; nel 1999 dopo essere stato nominato Direttore Generale del DAP – Dipartimento dellamministrazione penitenziaria, lascia Palermo; dal 2001 è rappresentante italiano a Bruxelles nellorganizzazione comunitaria contro la criminalità organizzata, Eurojust; attualmente è Procuratore Capo della Repubblica a Torino; del maggio 2009 è il suo ultimo libro: Le due guerre. Perché lItalia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia.