di Antonello Norscia (www.lagazzettadelmezzogiorno.it/…)
Sarà il giudice monocratico del Tribunale di Molfetta a sentenziare, almeno per il primo grado, a chi è addebitabile la tragedia della Truck Center, dove il 3 marzo una lunga catena di morte inserì l’azienda della zona industriale molfettese tra i maggiori casi di morti bianche. Ieri nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Trani, dove si è celebrata l’udienza preliminare in cui è sfociata la relativa inchiesta, si respirava la stessa sensazione di dolore e incredulità di quel 3 marzo per una tragedia figlia sì dell’imprudenza e, secondo il pm Giuseppe Maralfa, della colpa di qualcuno, ma anche dell’encomiabile altruismo, rimasto purtroppo soffocato, di chi senza pensarci due volte corse in aiuto di altre vite umane.
Nell’udienza, tenuta dal gup Grazia Miccoli, erano presenti oltre una ventina di parenti delle 5 vittime: Gugliemo Mangano, Luigi Farinola, Michele Tasca, Biagio Sciancalepore e Vincenzo Altomare, quest’ultimo amministratore nonché responsabile della sicurezza dell’impresa. Molti di loro avevano ancora i segni del lutto e lo sguardo figlio di un ricordo incancellabile. Composti ad ascoltare le avverse tesi del pm (che il destino ha voluto molfettese) e dei difensori dei 7 imputati che chiedevano il proscioglimento: Alessandro Buonapane e Mario Castaldo, responsabili della Fs Logistica Spa, proprietaria del container in rimessaggio alla Truck Center, Pasquale Campanile, rappresentante de La Cinque Biotrans snc, incaricata del trasporto, e il suo dipendente Filippo Abbinante, che condusse la cisterna assassina a Molfetta; nonchè 3 persone giuridiche, la Sas Truck Center, la Spa Fs Logistica B.U. Cargo Chemical e la Snc La Cinque Biotrans di Campanile Giuseppe & C.
Nessuno è scampato al rinvio a giudizio e così tutti saranno processati a partire dal 28 aprile. I parenti delle vittime si sono costituiti parte civile, così come ha fatto pure l’Inail per rivalersi dei risarcimenti di sua spettanza. Tra le parti civili anche i familiari di Altomare, la cui azienda però figura nell’elenco degli imputati.
La sicurezza sul lavoro a farie sfaccettature che vanno non solo in un senso. Ho scritto un post sull’argomento.